E' stato probabilmente superato il punto-limite del disagio professionale nella fornitura di immagini nel settore editoriale. Ci siamo quindi mossi per fare cambiare le cose: ti chiediamo di partecipare attivamente a questa articolata operazione per la riqualificazione dei rapporti fra fotografo professionista ed editoria.
Suggeriamo di leggere TUTTO il testo descrittivo delle iniziative. Qui trovi il rimando alle singole iniziative:
LETTERA DI OFFERTA E RICHIESTA DI RISPETTO
MANIFESTAZIONE IL 21 MAGGIO A MILANO E ROMA
Siamo oramai tutti coscienti che la crisi dell'editoria ha portato i rapporti fra fotografo professionista ed editore medio ad un livello di dequalificazione, deprezzamento e scarsa considerazione oramai insostenibili.
E' stato probabilmente superato il punto-limite del disagio professionale nella fornitura di immagini nel settore editoriale. Mancato rispetto degli accordi, contratti capestro, compensi al limite del ridicolo, scarsa o nulla considerazione del diritto morale alla citazione del nome dell'autore, pagamenti con termini inaccettabili, eccetera. Ci siamo quindi mossi per tentare di fare cambiare in parte le cose, coscienti del fatto che una tendenza di mercato complessa, estesa e radicata come quella venutasi a generare puo' essere corretta solo con molta pazienza, impegno e buona volontà da entrambe le parti in causa, e che quindi non si tratterà di un cammino ne' semplice ne' rapido.
Promotori e "motori" di questa iniziativa congiunta sono i Soci TAU Visual e la struttura dell'Associazione Nazionale Fotografi Professionisti TAU Visual; tuttavia, la richiesta di impegno viene estesa a tutti i professionisti in qualche modo coinvolti. Chiediamo quindi ad ogni professionista di partecipare attivamente a questa articolata operazione per la riqualificazione dei rapporti fra fotografo professionista ed editoria.
Ecco cosa stiamo facendo; ti chiediamo di leggere con
attenzione e di aderire concretamente;
1) Un forum di segnalazione degli editori piu' corretti e di quelli meno attenti
ai diritti del fotografo.
2) Una bozza di lettera cha allegare ad ogni lavoro consegnato all'editore,
offrendo rispetto e professionalità, e chiedendo in cambio pari rispetto e
professionalita'.
3) Una manifestazione "di piazza" per attirare l'attenzione dei media
sull'importanza della comunicazione per immagini. La manifestazione di piazza
(che si terra' con l'intento NON di protestare contro qualcuno, ma di informare
l'opinione pubblica ed i media) si terra' a Milano e Roma in un punto nevralgico
per la comunicazione. E' programmata in contemporanea per il giorno 21 maggio
2003 alle ore 11.00. I dettagli verranno comunicati direttamente ai Soci e agli
altri professionisti che si saranno iscritti alle liste di informazione gratuita
dal sito www.fotografi.org
Ecco più nel dettaglio
Smettiamo di leccarci le ferite senza parlarci fra noi. Uno
dei motivi per cui non si riesce ad avere coesione fra colleghi è il fatto che
ognuno tende a "sopravvivere" nel suo orticello, con il timore di
esporsi. In questo modo, l'insieme dei fotografi è molto facilmente
controllabile da chi offre loro l'opportunità di lavoro.
Dobbiamo essere concreti: in questo periodo, ed in questa situazione, non è
razionalmente percorribile una vera azione "di categoria", perche'
proprio i professionisti che dovrebbero rappresentare una parte interlocutrice
non riescono a trovare sufficiente coesione. Ci siamo piu' volte chiesti come
rendere efficace uno "sciopero" nei confronti dell'editoria. In questi
anni, pero', un qualsiasi "blocco" della fornitura di fotografie o una
qualsiasi azione che richieda ai fotografi di rinunciare a dei lavori non e'
concretamente percorribile, perche' anche riuscendo a mettere d'accordo la
maggioranza degli operatori (e non sarebbe un'operazione facile), i restanti
sarebbero in piena condizione di fornire il materiale fotografico "in
barba" al blocco, forse anche lavorando meglio di prima. Bastano un paio di
grandi agenzie, od un 20-30% di fotografi che non aderiscano allo
"sciopero" per fare fallire operazioni di questo genere. (In altri
campi, l'astensione dal lavoro del 40-50% degli operatori provoca il
"blocco" della macchina produttiva, ed e' un'azione visibile. Nel
nostro settore, invece, l'ipotetica astensione del 50% degli operatori...
agevolerebbe gli scambi della parte restante, e basta).
E allora, cosa facciamo? Se - come abbiamo visto - non esiste
coesione sufficiente per un vero blocco delle forniture di immagini, almeno
favoriamo la conoscenza del livello di correttezza dei diversi editori.
Censiremo quindi i comportamenti positivi e quelli negativi delle redazioni; le
testate che avranno dimostrato un maggior rispetto nell'uso dell'immagine
fotografica (e nel rapporto con i fotografi) verranno segnalate in positivo ai
loro inserzionisti pubblicitari (cioe', contatteremo gli inserzionisti che
investono in pubblicita' su quelle testate per confermare la bonta' e
l'intelligenza della loro scelta). Inoltre, i direttori ed i caporedattori delle
testate maggiormente segnalate come rispettose dell'immagine fotografica e degli
autori, verranno premiati appositamente, con un Premio al quale daremo il
maggior risalto possibile, anche suggerendo alle testate premiate di pubblicare
sulle loro pagine la notizia del riconoscimento ricevuto. Al contempo, renderemo
a parte disponibili le segnalazioni delle maggiori scorrettezze e dei casi piu'
evidenti di non rispetto del lavoro dei colleghi, in maniera che i comportamenti
arroganti vengano conosciuti.
Per raccogliere le segnalazioni positive e negative, e' attiva un'apposita
sezione del sito.
E' possibile segnalare tutti i casi di editori italiani che hanno dimostrato di
essere corretti, rispettosi, che in una parola si comportino come dovrebbero
comportare tutti. E' di capitale importanza che la segnalazione sia precisa, con
indicazione dell'editore, della testata, del direttore responsabile e dei loro
recapiti completi. Potrai segnalare anche i casi, al contrario, di scorrettezza
o di non rispetto degli accordi. La segnalazione non puo' essere anonima: la
provenienza viene tracciata, ed ogni singolo e' direttamente e personalmente
responsabile della veridicita' delle sue segnalazioni.
2) Una lettera per offrire e chiedere rispetto.
Chiediamo a TUTTI i fotografi di mandare agli editori una lettera "martellante" che offra rispetto, in cambio di rispetto. Uno dei motivi di disagio del settore e' il calo del livello di rispetto reciproco fra professionisti fotografi ed editori. Tuttavia, non possiamo pretendere di essere rispettati se non dimostriamo di meritare questo rispetto, dato che si tratta di un atteggiamento che puo' essere o indotto per timore (ma i fotografi non hanno il peso contrattuale per intimorire l'editore) o conquistato per fiducia. Cosa facciamo. Tutte le consegne di immagini, le lettere, i fax, le fatture e le comunicazioni di qualsiasi genere che ciascun fotografo fara' da ora in poi nei confronti dei suoi clienti editori verranno accompagnate da una lettera che confermera' la correttezza del fotografo, la sua serieta' e la sua attenzione alle esigenze dell'editore, ma che in cambio chiede espressamente almeno pari rispetto sul piano umano, professionale e commerciale. Ovviamente, il rispetto che viene promesso va poi mantenuto, per iniziare a dimostrare che l'insieme dei fotografi professionisti non e' una platea di buzzurri bercianti, ma un insieme di professionisti che fanno con coscienza ed amore il loro lavoro.
Trovi qui il modello della lettera da inviare a ripetizione agli editori.
Cosa proponiamo ai professionisti.
Chiediamo a TUTTI i fotografi che lavorano con l'editoria di accompagnare TUTTE
le loro comunicazioni all'editore - nessuna esclusa - con il testo della "lettera
di rispetto reciproco", e di rispettare le assicurazioni date in
termini di correttezza.
La lettera OFFRE garanzie e in cambio CHIEDE garanzie. Lo scopo non e' quello di
far arrivare all'editore una comunicazione, ma di far diventare questa
comunicazione "un tormentone", onnipresente. Per questo chiediamo di
allegare la lettera ad ogni plasticone o busta di fotografie, ad ogni fattura,
ad ogni buono di consegna, ad ogni fax o missiva. Abbiamo preparato un testo di
lettera che suggeriamo di usare, e riteniamo che una parte dell'efficacia del
messaggio sia nella sua omogeneita' e nel fatto che provenga da un'associazione
di settore. Se lo preferisci, tuttavia, potrai ovviamente personalizzare il
testo come meglio credi, inviandolo a questo punto a titolo personale e sulla
tua carta intestata. Scegli tu. L'importante e' che ci sia questa insistente -
quasi ossessiva - richiesta di rispetto reciproco da parte del maggior numero
possibile di colleghi.
...per spiegare l'importanza della comunicazione tramite
fotografia. Come abbiamo gia' visto, la condizione di mercato e di
frammentazione impedisce ai fotografi di fare "fronte compatto" per
una vera e propria azione sindacale di protesta. Possiamo, pero', uscire allo
scoperto per comunicare all'opinione pubblica quanto sia importante la
comunicazione per immagini, e come le fonti di informazione usino l'immagine,
non sempre correttamente, per "manipolare" le percezioni del pubblico.
Abbiamo quindi organizzato una manifestazione "di piazza" per attirare
l'attenzione dei media sull'importanza della comunicazione per immagini.
La manifestazione di piazza (che si terra' con l'intento NON di protestare
contro qualcuno, ma di informare l'opinione pubblica ed i media) si terra' a
Milano e Roma in un punto nevralgico.
Una possibilita' concreta (vista l'eseguita' del numero di operatori che si sposterebbero) e' che la l'operazione venga trasformata in un incontro presso le Case Editrici.
E' programmata in contemporanea per il giorno 21 maggio 2003 alle ore 11.00. I dettagli verranno comunicati direttamente ai Soci e agli altri professionisti che si saranno iscritti alle liste di informazione gratuita dal sito www.fotografi.org (iscriviti alla lista SOLO se NON sei socio TAU Visual. Se sei gia' socio, vieni tenuto informato direttamente).
Se ti interessa un testo che tratta l'importanza della comunicazione per immagini, puoi scaricarlo cliccando qui.
SE NON SEI SOCIO E VUOI ESSERE TENUTO INFORMATO SENZA IMPEGNO....
IL TESTO (PDF) SULLA COMUNICAZIONE PER IMMAGINI
Fra le iniziative future, possibili se si raggiungera' un numero sufficiente di volontari:
***) Un database comune delle immagini pubblicate (database fotoeditoriale) e della attribuzione delle foto ai loro autori Generato dai soci TAU Visual - Consultabile da tutto il settore professionale Per permettere un maggiore controllo del pubblicato, dei ripubblicati e del rispetto degli accordi, abbiamo attivato un sistema globale di censimento delle immagini pubblicate, con un sistema che estende il controllo in maniera capillare. Nel database fotoeditoriale TAU Visual sara' possibile controllare - di ciascuna testata censita - quante e quali immagini, ed a che pagina - sono state pubblicate a nome di un fotografo o di un'agenzia, e quanta parte e' stata pubblicata senza riferimento all'autore o alla provenienza.
***) Il coinvolgimento degli inserzionisti che acquistano pubblicità dagli editori in un programma di valutazione e di premiazione della qualità nell'uso dell'immagine fotografica.
Se NON sei socio TAU Visual, chiedi di essere tenuto informato senza impegno