SPOT ALGIDA "CONTRO"
LA FOTOGRAFIA DI CERIMONIA
Cosa c'e' di piu' nauseante di mangiare un gelato? Mangiare due gelati!
L'Algida (o meglio, la Sagit Spa, proprietaria dei marchi Algida e Findus) ha diffuso uno spot pubblicitario estremamente discutibile: due coppie di sposi, annoiatissime mentre guardano degli album di matrimonio, affermano "Cosa c'e' di piu' noioso di un album di matrimonio? Due album di matrimonio" e poi li gettano via.
Abbiamo scritto immediatamente alla proprietaria del marchio, all'ufficio relazioni esterne ed all'agenzia di pubbliche relazioni che li segue, inviando il testo che riportiamo qui di seguito.
Vi terremo informati delle evoluzioni.
TESTO DELLA LETTERA DI CONTESTAZIONE
Egregi,
ci riferiamo allo spot pubblicitario Algida - Carte d'Or attualmente in piano
media per segnalarvi quello che riteniamo essere un errore macroscopico di
comunicazione: senza dubbio involontario, ma non per questo meno fuorviante.
Nello spot gli attori dichiarano: "Cosa c'e' di piu'
noioso di un album di matrimonio? Due album di matrimonio".
Poi, "drogati" dalla padrona di casa con una sovrabbondante dose di
gelato Carte D'Or, i protagonisti gettano all'aria gli album di fotografie e,
finalmente allegri e divertiti, gioiscono saltellando nel campo visivo.
Non occorre un'analisi esegetica approfondita per capire
che il messaggio piu' forte nella comunicazione non e' tanto la capacita' del
gelato di ravvivare l'ambiente familare, quanto la sensazione - appunto - di
noia e cupezza che viene attribuita in generale agli album fotografici di
matrimonio.
Gli Autori del copy ed i Responsabili che ne hanno approvato le proposte hanno,
a nostro avviso, commesso un doppio errore di comunicazione e di valutazione.
1) Da un lato, l'aver costruito l'intero storyboard su un filo comunicativo che manca completamente l'obiettivo: a) non emerge in positivo alcun valore del gelato, ma quasi esclusivamente la lettura negativa iniziale; b) Il marchio del gelato non resta impresso se non in una minima parte di audience; c) l'effetto con innesco "a tempo" del gelato richiama tutto, fuorche' la naturalita' e la consigliabilita' del prodotto, che sembra essere un innaturale intruglio con effetti farmacologici dopanti.
2) Dall'altro, l'aver basato tutto il discutibilissimo story su di un inutile e gratuito svilimento della possibilita' di comunicazione positiva di un album fotografico.
Anche se e' vero che esistono brutti servizi di cerimonia (come esistono molti gelati stucchevoli, innaturali e nauseanti), e' altrettanto vero che il mondo della fotografia professionale di matrimonio e' popolato anche di eccellenti professionisti, in grado di produrre album ben distanti dall'essere noiosi (come ci risulta che il mondo della gelateria conta anche su validi industriali ed artigiani che producono buon gelato).
Chi ha ideato ed approvato il copy dello spot avrebbe potuto - e comunque potra' - documentarsi sul mondo che ha cosi' vuotamente contribuito a denigrare dando una scorsa al sito www.fotografi.org e lo specifico www.fotocerimonia.com
Certi del fatto che vorrete dare un cortese cenno di riscontro a questa nostra comunicazione, suggeriremmo - per il bene comune - di modificare al piu' presto il piano media, sostituendo il penoso spot in questione con altri della vostra produzione, che portino effetti positivi alla vostra immagine (come NON ottiene questo spot) senza denigrare vanamente un'intera categoria professionale (come invece OTTIENE questo spot).
associazione nazionale fotografi professionisti
tau visual