Il mercato fotografico sembra
sconvolto.
Le regole di mercato professionali che hanno retto il settore fino ad ora
sembrano essere calpestate,
e la sensazione diffusa e' che tutto stia andando allo sfascio.
Ma non sara' che...
Citiamo Paul Watzlawick nel suo Istruzioni
per rendersi infelici
Watzlawick in tutto il libro ironizza, dando le
indicazioni... per garantirsi di essere infelici, cioe' istruzioni "al
contrario".
<< L'aspirante all'infelicita' si deve attenere a due semplici
regole (per essere infelice, ndr).
Primo: esiste un unica soluzione possibile consentita, ragionevole,
sensata e logica di un problema, e se questi sforzi non hanno ancora avuto
successo, questo prova soltanto che non ci si e' ancora sufficientemente
applicati ad essa.
Secondo: la supposizione che esista solo quest'unica soluzione non puo'
mai in quanto tale essere messa in discussione; prove di verifica possono essere
fatte solo relativamente alla sua applicazione.
Dietro questa semplice espressione si
cela una delle piu' efficaci e funzionali ricette per le catastrofi
che sia mai apparsa sul nostro pianeta in milioni di anni, e che ha portato
all'estinzione intere specie. Si tratta di un gioco col passato conosciuto dai
nostri animaleschi antenati fin dal quinto giorno della creazione.
(...) Questo gioco si fonda sull'ostinata
fedelta' nei confronti di adattamenti e soluzioni che, in un imprecisabile
passato, si rivelarono sufficienti, efficaci, o forse persino gli unici
possibili.
Per cio' che riguarda ogni simile adattamento a situazioni predeterminate, il
problema e' che queste ultime mutano col passare del tempo.
Ed e' proprio qui che interviene questo gioco.
Da un lato e' chiaro che nessun essere vivente puo' rapportarsi al mondo
circostante privo di un qualsiasi progetto (vale a dire, oggi cosi', domani in
un altro modo). La vitale necessita' dell'adattamento conduce inevitabilmente
alla formazione di precisi modelli di comportamento, il cui scopo ideale sarebbe
una sopravvivenza quanto piu' possibile efficiente e priva di sofferenze. Per
delle cause non ancora chiarite dagli studiosi del comportamento, tanto gli
animali quanto gli uomini tendono, d'altro lato a considerare questi
adattamenti, che si rivelarono all'occasione i migliori possibili, come gli
unici eternamente praticabili.
Questo fatto porta ad una duplice cecita': in primo luogo, appunto,
l'adattamento in questione non e' piu' il migliore possibile; in secondo
luogo, accanto ad esso esiste tutta una serie di altre soluzioni, o almeno
esiste ora.
A sua volta, questa doppia cecita' ha due conseguenze: da un lato, non si
utilizza la soluzione giusta e si complica la situazione; dall'altro, sotto
la crescente pressione del disagio, si giunge all'unica conclusione
apparentemente logica, cioe' di non essersi dati sufficientemente da fare.
Si continua ad utilizzare la stessa "soluzione", col solo risultato di
incrementare il disagio.
(...) Questo meccanismo e' talmente diffuso (...) da offrire notevoli redditi,
fin dai tempi di Freud, a generazioni di specialisti, dai quali tuttavia esso
non e' chiamato "la ricetta dell'ancora lo stesso", bensi': nevrosi.
Non e' comunque il nome ad avere importanza, ma l'effetto; e questo e'
garantito, almeno finche' l'aspirante all'infelicita' si attiene a due semplici
regole. Primo: esiste un'unica soluzione possibile, consentita, ragionevole,
sensata e logica del problema, e se questi sforzi non hanno ancora avuto
successo, questo prova soltanto che non ci si e' ancora sufficientemente
applicati ad essa. Secondo: la supposizione che esista solo quest'unica
soluzione non puo' mai, in quanto tale, essere messa in discussione: prove di
verifica possono essere fatte solo relativamente alla sua applicazione.>>-
Con l'ironia tipica di Watzlawick, il brano rende perfettamente l'idea
dell'apparente logicita' con la quale ci si puo' automaticamente escludere da
una situazione in evoluzione.
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