CERTIFICAZIONE FOTOGRAFO PROFESSIONISTA

* Riconoscimento del mercato
* Attestazioni associative 
* Certificazione a Norma UNI 11476:2013 

 

 

 

 

 

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CAPIRE: LA PREMESSA INDISPENDABILE
In alcuni casi - sia per poter attestare verso l'esterno la propria competenza, sia per rafforzare nei confronti della clientela la percezione di differenziazione fra professionista e praticante improvvisato - emerge l'esigenza di ottenere un riconoscimento tramite un meccanismo di valutazione o di qualificazione.

Il tema e' molto complesso, ma in modo introduttivo e' possibile schematizzarlo cosi'.
Un meccanismo di riconoscimento e di eventuale certificazione contiene due componenti:
a) una componente meritocratica (che evidenzia cioe' i meriti, in modo da compararli con quelli degli altri operatori)
b) una componente formale ed ufficiale (che garantisce con ufficialita' riconosciuta l'esistenza di requisiti professionali).

Esistono, di fondo, tre differenti "ambiti" di riconoscimento, descrizione e certificazione della professionalita'.
Ciascuno dei tre ambiti puo indifferentemente essere percorso sia singolarmente, sia in abbinamento fra loro.

1) Il riconoscimento del mercato - (riconoscimento informale)
Meritocrazia = massima
Ufficialitą = irrilevante

Si tratta della situazione in cui l'affermazione professionale del Fotografo proviene dal mercato stesso, e dalle oggettive capacita' del professionista di interfacciarsi efficacemente con la sua clientela. 
In sostanza, il Professionista vede riconosciuto il suo operato da parte della sua clientela - sia sul piano economico che su quello creativo - e trae da questa situazione la migliore certezza di essere stato "certificato" o, meglio, "riconosciuto" dal suo stesso mondo.
Questo ambito si fonda in massima parte sulla componente meritocratica, ed e' pressocche' privo di componente ufficiale.
L'elemento meritocratico e' massimo, giacche' il confronto avviene fra tutti gli operatori in lizza globalmente in uno specifico settore professionale; per converso, l'elemento ufficiale e' pressocche' inesistente, dato che non esiste nessuna formale descrizione, attestazione o certificazione: si tratta di uno stato di fatto, che si basa sull'osservazione di quanto un operatore sia apprezzato e richiesto. In sostanza, un riconoscimento informale.

2) Le attestazioni associative - (riconoscimento non-formale)
Meritocrazia = parziale
Ufficialita' = settoriale

Si tratta della situazione in cui il Fotografo sottopone il suo lavoro e la sua produzione professionale del Fotografo alla valutazione di associazioni professionali, le quali, con modalita' variabili e secondo regole che le stesse Associazioni si sono date, attestano l'esistenza di alcuni elementi professionali e/o di meriti professionali.

Questo ambito si fonda in parte su una mitigata componente meritocratica, perche' l'attestazione nasce dal confronto interno NON fra TUTTI gli operatori, ma fra quelli che hanno deciso di sottoporsi a questa sorta di valutazione volontaria interassociativa.
Esempi sono descritti a questa pagina (clicca qui)
La componente ufficiale e' presente in modo parziale, giacche' esiste una strutturazione "interna" delle attestazioni, per le quali sono le stesse Associazioni ad autogovernarsi. L'ufficialita' e' quindi conosciuta fra gli operatori del settore, ma non conosciuta (o non riconosciuta) dalla societa' estesa.
In sostanza, un riconoscimento non-formale.

3) La Certificazione a Norma UNI 11476 - (riconoscimento formale)
Meritocrazia = accessoria
Ufficialita' = massima

Si tratta della situazione in cui il Fotografo sottopone la sua persona ed il suo operato professionale fotografico alla valutazione di organismi di Certificazione esterni, a loro volta accreditati dall'ente unico di Accreditamento Accredia, sulla base di una specifica norma UNI.
Questo ambito si fonda su una componente meritocratica mitigata, perche' la certificazione puo' essere richiesta da operatori professionali che soddisfino i requisiti fondanti della professione, che comprovino sufficiente anzianita', regolaritą formale nell'esercizio dell'attivita', prevalenza dell'attivita' e risultati in linea con le aspettative del mercato, ma l'attestazione si basa sulla certificazione riconosciuta dell'esistenza di tali requisiti (e sul loro grado di presenza), ma non su una vera e propria competizione meritocratica.
La componente ufficiale e' presente invece al massimo livello. Prevista da una legge (la legge 4/2013), descritta da una Norma ufficiale promulgata dall'Ente unico di unificazione UNI (la UNI 11476:2013), asseverata da certificazione di organismi esterni (di terza parte) accreditati dall'ente unico nazionale Accredia, riconosciuto a livello Europeo nel quadro della norma sulle certificazioni personali n. 17024, la procedura punta al massimo della "ufficialita'".
In sostanza, un riconoscimento formale.
Si trovano indicazioni sul percorso alla pagina specifica (clicca qui)

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Documentarsi seriamente per capire, nel proprio caso:

a) Approfondire la genesi della Norma UNI

b) Certificazione a Norma, approfondimenti

c) Avere maggiori informazioni sul processo di Certificazione IMQ / UNI - costi, tempi e modalita'

d) Inoltrare domanda per essere ammessi ad una delle prossime sessioni di Certificazione a Norma

Alcune conversazioni in video (per farsi un'idea generale introduttiva, senza leggere)

1) Tutorial video per farsi un'idea generale ed introduttiva sui  pro e contro la Certificazione professionale 

2) La Certificazione a Norma UNI ... e' come una cravatta (breve tutorial video)