CONDIVISIONE IN RETE:
L'INFLAZIONE DELLA FOTOGRAFIA

l’evoluzione o l’estinzione della creativita'?

Questi i pareri lasciati dai Colleghi che hanno compilato il form di discussione.
Ogni partecipante e' direttamente e pienamente responsabile delle opinioni espresse.


nominativo: Antonella Bottalico
email: antulla27@gmail.com
invio: OK, invio i miei pareri per condividerli con i colleghi
Remote Name: 95.74.99.185
Date: 16/05/2009
Time: 19.52.02

parere

Sono daccordo con la condivisione di immagine e idee, una volta c'erano i libri e la cultura sull'immagine in pochi potevano permettersela. Ora i media sono aumentati e di facile accesso a chiunque, pertanto ben venga chi insegna e chi apprende: ognuno di noi ha almeno una volta colto suggerimento da idee di altri, è normalità, cambia solo il mezzo e cmq non si può copiare lo stile, la bravura,l'emozione, ma solo l'idea. se si ha paura che venga utilizzata illecitamenet una propria foto allora la si metterà in bassa :D


nominativo: alessio buccafusca
email: buccafusca@buccafusca.com
invio: OK, invio i miei pareri per condividerli con i colleghi
Remote Name: 87.11.192.76
Date: 14/05/2009
Time: 19.59.30

parere

siamo nel 2009 , bisogna accettare la realtà !!x esempio FACEBOOK , 200 MILIONI CIRCA DI ADERENTI O UTENTI !!! 3 VOLTE LA POPOLAZIONE DELL'ITALIA ....


nominativo: Nunzio Bellini
email: primopiano@bccmp.com
invio: OK, invio i miei pareri per condividerli con i colleghi
Remote Name: 151.49.56.69
Date: 13/04/2009
Time: 19.59.01

parere

Tanto per essere pragmatici, che non guasta mai; credo che il fenomeno, buono o cattivo che sia, non sia contrastabile ..... quindi non resta che mettersi di profilo (l'impatto sarà meno violento) e sfruttarlo. Come? usando la condivisione come fonte di confronto ed apprendimento, guardate deviantart.com , cercando con calma si può imparare moltissimo. Io, perlomeno, ho sempre da imparare .... chi è già al top....... bèh, non sarà qui a leggere queste righe. E poi bisogna percorrere altre strade, 360°, HDR, Keynote, Illustrator, Indesign,Flash, L'importante è che la morte ci trovi VIVI !!! un poco lugubre, ma credo renda l'idea. ciao a tutti


nominativo: luca chiavegato
email: l.chiavegato@sanzeno.org
invio: OK, invio i miei pareri per condividerli con i colleghi
Remote Name: 213.171.97.132
Date: 07/04/2009
Time: 18.28.58

parere

trovo che la condivisione sia una via per poter imparare e confrontarsi, questo sia per i foto amatori che per i professionisti, ciò però non equivale per forza a diffondere segreti o particolari chicche ma anche poche informazioni per potersi confrontare con altri su tecniche o passaggi creative. Anche solo i siti preferiti possono essere condivisi, per poter far attingere ad altri informazioni che anche noi utilizziamo, un esempio? guardate: del.icio.us/l.chiavegato


nominativo: Michel Rossetti
email: info@michelerossetti.com
invio: OK, invio i miei pareri per condividerli con i colleghi
Remote Name: 87.9.46.26
Date: 07/04/2009
Time: 15.44.39

parere

La condivisone delle conoscenze in rete,se serve ad accrescere e diffondere la cultura è sicuramente positiva. Peraltro, ho l'impressione che la "febbre" del digitale sia un pò troppo alta, temo che tutta questa velocità in questo processo di trasformazione "inarrestabile" e "irreversibile", governato forse un pò troppo dalle tecnologie, potrebbe farci finire travolti come Wile E. Coyote. Penso che senza consapevolezza, progettualità e idee nuove non si andasse tanto lontano neanche prima. Bisognerebbe difendere il ruolo determinante che l'immagine fotografica ha nella comunicazione, uno dei motivi della nascita del "Premio Fotografico". Credo anche che le immagini poi siano irripetibili,quindi non copiabili.Se qualcuno è interessato a progetti tipo Zooppa, suggerirei di dare un'occhiata anche al sito: bootb.com. Defendemos l'alegria, e anche la qualità.


nominativo: Roberto Rosso
email: r.rosso@fastwebnet.it
invio: OK, invio i miei pareri per condividerli con i colleghi
Remote Name: 93.38.132.76
Date: 06/04/2009
Time: 18.49.53

parere

Io penso che il problema nasca da una questione di fondo, cioè il considerare l’avvento del digitale come una rivoluzione a cui partecipare come scelta imprescindibile. Non c’è nessuna rivoluzione in atto, la fotografia è sempre la stessa, forse siamo noi che non ce ne siamo accorti. Una vera ricerca fotografica non ha paura di essere condivisa, perché porta segni non riproducibili, una fotografia, intesa come fotografia, è solo di chi l’ha eseguita. Certo che, se pensiamo che il digitale ci consenta di trovare consensi in ambito artistico, proprio come accadde 150 anni fa, allora vuol dire che siamo ancora là.

 


nominativo: giovanni galardini
email: info@giovannigalardini.com
invio: OK, invio i miei pareri per condividerli con i colleghi
Remote Name: 93.41.171.181
Date: 06/04/2009
Time: 15.41.34

parere

Era inevitabile che si sarebbe arrivati a questo tipo di condivisione. Credo che questo sconvolgimento lasci sul campo molte vittime per una sorta, appunto, di "selezione Darwiniana accelerata". Mi auguro soltanto che, se i benefici vengono condivisi fra professionisti e non, gli aspetti negativi del fenomeno non ricadano solo sulla struttura consolidata dei primi. Ci si confronterà ad armi pari? La figura del professionista è legata a una mastodontica gestione delle regole fiscali che prende la forma di una disparità in questo nuovo confronto ecumenico. La professione si rifonderà nel caos delle figure che deambulano nella rete? La sfida stimola la creatività ma credo che sarà una decimazione in un confronto impari.


nominativo: Vittore Buzzi
email: info@vittorebuzzi.it
invio: OK, invio i miei pareri per condividerli con i colleghi
Remote Name: 93.33.111.240
Date: 06/04/2009
Time: 15.32.01

parere

La professione di fotografo è cambiata, la concorrenza a livello basso e medio è fortissima, bisogna saper apportare del valore aggiunto al proprio lavoro (idee). Bisogna essere dei professionisti e crescere in maniera costante e continuativa. Inutile piangersi adosso si aprono nuove nicchie e nuove possibilità.


nominativo: Leo Gesess
email: clickandpic@gmail.com
invio: OK, invio i miei pareri per condividerli con i colleghi
Remote Name: 93.43.20.150
Date: 06/04/2009
Time: 14.43.40

parere

Salve. A me personalmente piacono i paragoni e le storie che coinvolgono le bestioline. Ne avrei anch'io una. Nei tempi brutti, stretti e dispiacevoli come oggi con dei temi coma da Voi scritti nel Vostro email si dovrebbe agire o reagire come

La rana nell recipiente di vetro. Una rana nel recipiente di vetro mezzo pieno di latte dice "per me e finita, qui non esco più" e affonda! L'atra rana nel altro recipiente mezzo pieno di latte invece dice "io qui voglio uscire" e comincia a dibattersi. Cosi dopo un po di tempo il latte si trasforma in burro! A Voi il resto del pensiero.

Siete sempre grandi! Grazie d'ogni modo per le riflessioni. Ci penserò come trovare il modo mio di uscire dal vaso di vetro. Leo (Svizzera)


nominativo: Alessandro Nardi
email: Info@fotostudionardi.it
invio: OK, invio i miei pareri per condividerli con i colleghi
Remote Name: 84.221.234.61
Date: 06/04/2009
Time: 13.34.50

parere

Non è possibile udire della buona musica in mezzo al chiasso, così una buona fotografia non può emergere facilmente dal mare delle immagini. Il mio giudizio dell'inflazione delle immagini non può che essere negativo. La fotografia oggigiorno è cosa scontata, banale ed ovvia. Ha perso di valore. E' finita una professione.


nominativo: Jeannette Rutsche
email: jeannette@tin.it
invio: OK, invio i miei pareri per condividerli con i colleghi
Remote Name: 79.20.135.117
Date: 06/04/2009
Time: 12.09.12

parere

Tutta la questione mi riporta alla mente ciò che mi disse il mio interlocutore di un'importante azienda internazionale 12 anni fa. Ero sorpresa dal fatto che con assoluta tranquillità facessero produrre la loro componentistica ad alta progettualità in Cina e chiesi se brevettavano i loro prodotti. Scoppiò a ridere e rispose: "No, il brevetto e' solo un costo inutile. Non ci importa se i cinesi ci copiano. Quando loro saranno arrivati alla produzione della copia, noi avremo gia' immesso sul mercato almeno altri 2 prodotti nuovi e avremo abbandonato quello che loro hanno copiato. Questo è il segreto: essere sempre avanti a tutti con le idee".


nominativo: Nicola Muscatiello
email: info@nicolamuscatiello.com
invio: OK, invio i miei pareri per condividerli con i colleghi
Remote Name: 151.67.49.120
Date: 06/04/2009
Time: 11.50.06

parere

Percorrere la strada della specializzazione.