STUDIO DI SETTORE PER I FOTOGRAFI:
CAPIRE COME FUNZIONA,
E PAGARE SOLO IL GIUSTO
FOTOGRAFI PROFESSIONISTI ED AGENZIA DELLE ENTRATE
Gli Studi di Settore - applicati anche al
settore fotografico - sono uno strumento con cui l'Erario cerca una maggiore
equita' fiscale.
Il mezzo - in se valido - e' pero' un'arma a doppio taglio; se utilizzato male,
puo' portare ad una distorsione: pur avendo indicato con esattezza e coscienza
spese e ricavi, ci si vede richiedere adeguamenti infondati per centinaia o
anche migliaia di euro.
Capita, infatti, che il fotografo non dedichi
attenzione all'analisi del suo Studio di Settore, ritenendo che sia compito del
suo fiscalista; d'altra parte, il fiscalista conosce bene solo i dati contabili
e non quelli specifici dell'attivita' del fotografo, e il suo intervento
- per forza di cose - e' solo relativo agli aspetti che lui conosce.
Ma lgli studi di settore utilizzano - in maniera molto determinante - i parametri
tipici dell'attivita', che sono conosciuti dal fotografo e non necessariamente
dal fiscalista.
Il risultato puo' essere esplosivo: richiesta di adeguamento per migliaia di euro.
Ecco perche' abbiamo organizzato un incontro
sullo studio di settore rivolto al fotografo professionista: perche' DEVE
essere il fotografo, innanzitutto, a conoscere come davvero funziona e come va
correttamente usato questo strumento.
Dedicare un paio d'ore alla comprensione del meccanismo puo' far risparmiare
molto stress, molte ore di revisione, molti grattacapi e - soprattutto - molto
denaro.
L'incontro - si e' tenuto a Milano il 20 novembre 2007 - e' gratuito. Pensato ed organizzato per i soci dell'Associazione, viene aperto al pubblico di fotografi professionisti, purche' accreditabili.