CONDIVIDERE LE IDEE
PER FAR ANDARE MEGLIO
LE COSE

 

Dai sondaggi ripetuti nel tempo risulta una tendenza significativa: da un lato alcuni si trovano nell'impossibilita' di proseguire e crollano ma, contemporaneamente, nelle posizioni professionali che resistono si aprono nuove strade ed opportunita'.

(se sei fotografo professionista, puoi chiedere l'ammissione all'Associazione)

Abbiamo dunque chiesto ai colleghi a cui le cose vanno benino - o bene - di indicare quali ritenevano che fossero gli elementi di successo del loro personale lavoro. Ne emerge una raccolta variegata, una specie di "manifesto" di idee e buonsenso professionale, derivato proprio dall'esperienza di chi - controcorrente - sta ottenendo buoni risultati in questo periodo.

NON SI TRATTA, e non potrebbe essere cosi', di "istruzioni" su cosa fare, passo-passo; non esistono "istruzioni standard", e non potrebbero esistere, perche' la professionalita' attuale si basa proprio sulla capacita' di generare idee nuove.
Se fossero copiate da altri, non sarebbero nuove.
Tuttavia, scorrendo le considerazioni e le azioni poste in essere dai colleghi che in questo ultimo periodo hanno avuto successo, e' possibile innescare "cataliticamente" la nascita di altre idee... le tue, nate sulla base della tua realta' professionale ed umana, e quindi, adattabili al tuo percorso.
Non farti fermare dal fatto che la maggior parte dei casi appaiono differenti dal tuo. Lascia "passare" qualsiasi considerazione, anche quelle apparentemente inapplicabili, e prendi appunto di qualsiasi cosa ti venga in mente, anche quelle piu' bislacche.
E' una sorta di "brainstorming in contumacia"; poi, quando ne hai la possibilita', ripetilo con i tuoi collaboratori e le persone che vivono con te.
Fra le tante idee inapplicabili, nasceranno anche alcune inaspettatamente innovative; e, se ti lascerai entusiasmare dalle cose nuove che avrai "sentito", ti divertirai a progettare di nuovo il tuo percorso creativo.
Riprenditi la gioia ed il gusto di essere creativo, e strampalatamente progettuale.


gli elementi importanti
  • Periodicamente, in concomitanza con il "sondaggio operativo" (vedi qui) vengono raccolte testimonianze e brevi descrizioni di attivita' da parte dei colleghi che, nell'ultimo periodo, hanno sperimentato una fase positiva o anche molto positiva del lavoro.
    Questo permette di non limitarsi ad un semplice "censimento numerico" riferito a quante attivita' - e quali - abbiano maggior successo, ma consente di spostare l'attenzione su fattori piu' significativi. E cioe': quali sono le attivita' o gli atteggiamenti posti in essere da coloro che stanno avendo i migliori risultati?
  • Anche in questo periodo, l'elemento maggiormente ricorrente di chi "funziona" bene nell'attivita' non e' una qualche magica scelta strategica, ma l'atteggiamento di servizio appassionato ed attenzione alle necessita' del cliente. 
    Come a dire: non funziona bene chi si chiede "come faccio ad andare bene io?", ma chi si comporta come se la cosa che principalmente gli sta a cuore sia: "come faccio a fare qualcosa che serva al cliente?"
  • Inoltre, appare evidente la necessita' e l'utilita' di affrontare la diversificazione comunque puntando ad un approfondimento che porti all'eccellenza.
    Non e' detto che sia solo il "seguire la novita'" la scelta vincente, perche' le novita' si susseguono senza sosta, e la rincorsa all'ultima soluzione e' un percorso senza possibilita' di raggiungere una meta finale.
    Il rischio e' quello di dedicarsi affannosamente e febbrilmente a cogliere reali od ipotetiche nuove opportunita' senza mai approfondirne nessuna, senza mai ottenere l'eccellenza in qualcosa. Di restare in superficie a tutto, senza acquisire (o riconquistare) "spessore" in nulla.
    Una frenetica superficialita' che rischia di portare il professionista sullo spesso piano di tutta la massa degli amatori, con lo svantaggio che il professionista deve ottenere risultati economici, e non solo soddisfazioni personali. 
    La tecnologia ha innalzato spaventosamente la qualita' di quello che e' possibile offrire da parte di un fotografo occasionale; la superficialita' rischia contemporaneamente di abbassare il livello di cio' che il professionista ha da offrire, sullo stesso mercato.
  • Seguire la novita' puo' fornire nuove strade (assolutamente si! perche' e' stupido fermarsi su quello che una volta funzionava ed ora non funziona piu'), ma "inseguire" il sempre nuovo toglie solitamente competitivita', anziche' aggiungerne, perche' si e' perennemente in corsa senza mai raggiungere competenze che consentano di distaccarsi dalla massa.
  • Occorre offrire servizi e competenze che altri non hanno. Un modo e' senza dubbio quello di offrire qualcosa di veramente nuovo.
    L'altro - che va riscoperto in molti casi - e' la capacita' di dedicarsi con vera competenza, vera dedizione, vera amorevolezza, vera eccellenza a quello che si offre.
  • Come evidenziato poi dal sondaggio, e' importante saper investire anche in progetti - non necessariamente monetizzabili - ma che servano per mantenere autorialita' e spessore creativo all'attivita'.
  • Nei settori rivolti alla fotografia per privati, il reframe e': creare, offrire un'esperienza di shooting, un'occasione ed un percorso esperienziale (che sia matrimonio, ritratto, foto ai neonati, non importa), e non un semplice "prodotto fotografico".
  • La docenza, per ora gestita in molti casi con un approccio "naif", sta arrivando ad una sua fase matura e consapevole. Eliminate e disperse le iniziative senza spessore ed improvvisate, nel prossimo futuro la docenza fotografica di qualita' sara' un elemento importante nella diversificazione professionale di molti.

(se sei fotografo professionista, puoi chiedere l'ammissione all'Associazione)

reinventatosi, per uscire

Non ho fatto niente di eclatante, mi sono rimesso in gioco dopo vent'anni di lavoro, per me, "fossilizzante".
Avevo uno studio fotografico, molto ben avviato nella mia zona, pero' mi ero reso conto che stavo perdendo l'identita' del fotografo, trasformandomi in "bottegaio".
Due anni fa ho venduto tutto, ho sganciato il nome dello studio dal mio, mi ritengo un fotografo libero!
Da allora ho iniziato ad essere molto piu' presente sul web, curando maggiormente il mio sito, sempre aggiornato, e comparire sui maggiori portali del settore.
Sto creando un gruppo di lavoro, vari professionisti, tutti nel settore immagine/eventi (hair styling/film maker/location/abiti cerimonia...) con i quali organizziamo piccoli eventi gratuiti aperti a tutti, dalla sfilata di moda, piccoli corsi di bon-ton e immagine ai futuri sposi, aperitivi nei locali della zona offerti a tutte le coppie di fidanzati.
Piccoli eventi che servono per mantenere viva la nostra concentrazione e sopratutto, per farci conoscere con eventi mirati e dinamici.
Coccolare i clienti! devono avere fiducia totale in te! Per una coppia di sposi, non devi essere un "semplice" fotografo! Abbiamo la grossa responsabilita' (ed onore) di raccontare e di ricordare la loro giornata per tutta la vita.
Prima del matrimonio organizzo vari incontri, alcuni anche fotografici, altri solo per alcune chiacchere. Riesco sempre ad instaurare un rapporto quasi d'amicizia, dove tu diventi la loro figura di riferimento del loro evento.
Organizzare vari corsi di fotografia, aumenta la tua visibilita', ma sopratutto, puoi conoscere persone con stimoli interessanti.
Dedico una parte del mio tempo ad una ONG, oltre ad aiutare l'anima, mi ha dato la possibilita' di realizzare alcuni reportage in Africa, oltre ovviamente a conoscere persone molto interessanti!
Per me il grosso cambiamento e' stato quello di cambiare il mio metodo di lavoro. Nel '92 ho aperto uno studio fotografico diventando un punto di riferimento nella zona (non lo dico io...ma le numerose telefonate da quando l'ho ceduto!), ma rendendomi conto che mi sentivo come un ragno in attesa delle prede; a 42 anni ho detto basta a tutto questo, sono riuscito a cedere lo studio ed io mi sono dovuto "re-inventare", cercando in continuazione stimoli nuovi.

video di qualita'

Siamo entrati concretamente nelle produzioni video, l'abbiamo fatto investendo in attrezzature professionali dedicata al video, in formazione per l'utilizzo dei software di montaggio e post per poter crescere e offrire un servizio di elevata qualita'. Abbiamo l'attitudine naturale e non costruita di seguire il cliente con professionalita' e rapidita' offrendo consulenza pre produzione per risolvere al meglio le problematiche tecnico creative delle produzioni fotografiche e/o video. E' molto faticoso ma i clienti apprezzano molto questa nostra caratteristica.

fotografia come complemento d'arredo

Fotografia di stock da utilizzarsi come elemento di arredamento (foto da me scattate e poi vendute come foto di arredo). Niente firma di grido. Solo gigantografie e stampe fine-art a numero limitato. Da "carpentiere" e non artista della fotografia.  
Ho scoperto che gli americani amano in modo sfrenato il "paesaggio italiano" (leggi: Bellagio...). Stiamo creando una collaborazione negli USA per foto di arredo stock.

ritratti sponsorizzati, attenzione al cliente, siti web in bundle

Creare un servizio dal costo accessibile che possa essere sostenuto da un buon numero di persone in un periodo di tempo limitato al fine di promuovere il proprio lavoro con un approccio 1 ad 1 verso cliente finale.
Io per esempio faccio ritratti in giornate organizzate e spesate da commercianti e rilascio sempre foto stampate di alta qualita', questo mi porta nuovi clienti per lavori dedicati e venduti a prezzo pieno.
Imparare ad ascoltare il cliente e dimostrare di aver compreso a fondo l'esigenza prima di proporre una soluzione. La proposta deve considerare tutti i fattori evidenziati dal cliente. Proporre prezzi corretti e leali, saper valorizzare la propria professionalita' e, soprattutto, essere in grado di sostenere il prezzo richiesto se (come spesso accade) e' considerato alto.
Curare le relazioni e investire sugli opinion leader. Lavorare seriamente e con impegno, ma sempre con il sorriso. Limitare al massimo i costi fissi, ma non gli investimenti. Non svendere mai il proprio lavoro.
Fra le proposte ditintive, realizzo siti sfruttando tecnologie come joomla o word press (rapidi e a basso costo) per cui posso vendere un servizio fotografico dedicato piu' sito web. L'insieme delle dei due servizi mi permette di avere un alto margine complessivo. Nel preventivo la parte preponderante del costo e' il servizio fotografico.

decalogo operativo

1) guardo bene cosa fa il mercato, cosa vuole il mercato, filtro e faccio secondo mio gusto, anche in controtendenza
2) do grandissima importanza alla relazione commerciale
3) me ne frego che ci siano tanti fotografi improvvisati, io sono un professionista
4) ho 3 figli da sfamare e ogni giorno devo inventarmi qualcosa per farlo
5) ho calmierato i miei prezzi vista la crisi, ma non ho calato le braghe, all'anno scorso azzeccavo il 90% dei preventivi, ora sono al 50%, ma le richieste son tantissime e reggo lo stesso, filtro verso la qualita' dei clienti
6) non frequento i colleghi invidiosi, ho costruito un team di colleghi con cui scambio tanto lavoro, ho l'umilta' di ammettere che qualcuno puo' far meglio di me, il cliente si fida del mio team e della mia onesta'
7) scambio continuo di idee nel team, siamo in 7 e lavoriamo tutti tantissimo
8) ho snellito la struttura, pochissimi costi e tanta flessibilita'
9) strategia di marketing tesa al buon passaparola, a far parlare del mio studio, ma in maniera sottile e non plateale, senza spese
10) non sono un maestro

nei panni del cliente

Prima che professionisti siamo stati almeno una volta consumatori e dato il periodo storico ed economico del paese cerco di venire incontro alle esigenze economiche del cliente senza ovviamente svalutare il mio lavoro e la mia professionalita'. Faccio in modo di offrire servizi ai clienti come pacchetti personalizzabili dove il servizio parte dalla base principale e man mano componiamo insieme i pezzi mancanti in base alle esigenze. Partendo dal servizio fotografico andiamo poi ad aggiungere album, stampe etc in base ad esigenze, andando a trovare anche fornitori che al momento applicano il costo piu' basso.
Cortesia, professionalita', costi nella media e personalizzabili (...) E ovviamente rispondere con qualita' superiore alla loro aspettativa.

offrire piu' di quanto richiesto

Alti livelli qualitativi per emergere dalla massa, frequento piu' workshop professionali possibili, studio le fotografie di altri autori di fama internazionale per capire come usare al meglio la luce e le attrezzature, non per copiare ma come bagaglio personale... Sto molto attento ai prezzi, chiedo il giusto,essendomi fatto bene i conti per guadagnare senza esagerare, utilizzo materiali di alta qualita', non offro mai prodotti "nella media", mi affido a laboratori artigianali per offrire la massima qualita' che ad oggi ho trovato. Il rapporto con i clienti e' di amicizia, li coccolo, scherzo, cerco di capire cosa vogliono e di offrire di piu' di quanto mi chiedono.

collaborazione e disponibilita'

Le cose che hanno funzionato? Essere attiva su piu' zone, non solo in quella dove ho lo studio, cercare collaborazioni con altri ragazzi giovani e propositivi, non solo nel settore fotografico ma anche in altri settori, organizzare eventi che coinvolgano persone interessate a proporre cose nuove. Organizzazione di corsi base di fotografia, workshop fotografici, lezioni individuali. Sul piano degli atteggiamenti, credere in quello che faccio, essere propositiva, sorridente e disponibile con i clienti, saper ascoltare i loro desideri senza scendere a troppi compromessi sulla qualita' (anche se non sempre e' proprio proprio cosi' facile…)

relazioni umane

Contattare piccoli studi e gruppi di freelance che si uniscono, chiedendo molto semplicemente se hanno tempo e voglia di conoscere me ed i miei servizi. Chiamare colleghi di zona e chiedergli di uscire a bere una birra, se non ci provate non sapete cosa vi perdete! Punto sul web, oriento i servizi al mobile e le nuove tecnologie. Stacco dal lavoro quando serve al fine di ritrovare equilibrio psicofisico (ciclismo).
Risposte sincere, tempistiche coerenti col vero lavoro svolto, preventivo umanamente bilanciato con chi lo chiede, COME lo chiede e PERCHE' lo chiede. Sostengo le nuove attivita' con prezzi sociali. Mi rifiuto di lavorare per clienti che non riesco umanamente a stimare (...) Preferisco fare proposte che prevedano servizi "gratuiti" cosi' da tenere alto il valore di altri aspetti del servizio, il costo resta uguale ma il messaggio che passa al cliente e' molto diverso. Spesso uso il termine Forfait anche se dietro c'e' un ben preciso calcolo sul lavoro da fare.
Mi propongo come una persona che puo' gestire progetti fotografici, non come fotografo che produce foto fine a se stesse.

contemporaneita' in provincia

Nella zona in cui opero (precisando che parliamo di provincia) sono uno dei pochi ad avere un approccio "contemporaneo" al fare fotografia, e forse vivo un po' di rendita su questo...

specializzazione e conoscenza

In questo periodo mi occupo prevalentemente di fotografia di moda legata al mondo del gioiello e orologio...  Negli anni ho assimilato una certa tecnica, sia in fase di scatto dando moltissima importanza alla luce, sia in fase di post-produzione (ahime' obbligatoria per questi prodotti) specializzandomi in questo settore e cercando appunto di cavalcare l'onda. Il servizio che offro, e offriamo come studio, e' di conoscenza a 360° del prodotto e la capacita' di consegnare in tempi rapidi un file finito per la stampa.
Il sorriso, sempre, e la capacita' di capire le esigenze del cliente per guidarlo verso un risultato ottimale sono gli atteggiamenti che funzionano. Abbiamo a disposizione uno spazio/studio molto accogliente che abbiamo cercato e trovato dopo molte ricerche... cosa che il cliente apprezza moltissimo quando ci viene a trovare!

un nuovo linguaggio

Sento spesso dire da colleghi che "la fotografia e' morta" io sono del parere opposto, credo che la fotografia stia nascendo o meglio stia avendo una rinascita adesso.
Abbiamo quindi un linguaggio nuovo che dobbiamo imparare ad utilizzare.
Partecipo, per quanto possibile, a seminari, incontri che riguardano il nostro mondo, per capire quello che si muove intorno a me e pongo la mia attenzione
soprattutto su quello che fanno i giovani, perche' credo che siano loro ad avere una visione vera del futuro e non le persone come me, che ho 47 anni.
Un'altra attivita' che svolgo con molta soddisfazione e piacere e' quella di insegnare, tenendo dei corsi di fotografia.
Il consiglio, forse l'unico, che mi sento di dare ed e' questo: cercate di fare cio' che vi piace, che vi appassiona e fatelo a modo vostro, perche' in questo modo nessun altro lo potra' fare meglio di voi.
Per quanto riguarda gli atteggiamenti da tenere, credo che l'apertura verso le novita' sia fondamentale. Troppo spesso sento fare paragoni con il mondo della fotografia di 15-20 anni fa', da parte di colleghi,credo sia il modo piu' deleterio per affrontare la situazione.
Sto cercando, sempre piu', di abbandonare la carta come supporto, e fornire le mie immagini su supporti multimediali, primo su tutti l'Ipad.

conoscenza specialistica di uno sport

Premetto che il mio settore e' la fotografia sportiva e al 90% rugby. Quindi nella giungla in cui mi trovo, dove tutti si improvvisano fotografi sportivi e dove i quotidiani si fanno regalare gli scatti da questi "fotografi"...  sono riuscita ad emergere per la correttezza nei riguardi dei colleghi e nella professionalita' cercando anche uno stile personale, un qualcosa che mi distingua dagli altri. La grande conoscenza di questo sport mi ha aiutato in quanto certe azioni e particolari non sono facili da vedere ed inquadrare. Mi ha molto aiutato per farmi conoscere il sito e anche la pubblicazione l'anno scorso di un libro, e perché no anche la pagina di FB che se usata con le dovute maniere e' molto utile.

concorsi su facebook

Ho organizzato alcuni "concorsi" si Facebook per farmi conoscere di piu'. Concorso in cui il vincitore avrebbe avuto un ritratto gratuito.
Dimostrarsi sempre disponibili nell'aiuto verso i clienti che si vogliono "arrangiare" in qualcosa porta piu' frutti, anche se nell'immediato si puo' perdere qualcosa, poi restano amici e portano altri amici.
Posso dire di ispirarmi molto al panorama mondiale da cui attingo, virandole ad un mio stile personale, alcune piccole attivita'

mercati esteri e servizio completo

- ricerca sul mercato estero... nello specifico mio UK
- offrire un servizio completo (ricerca, art direction, foto, postproduzione)
- lavorare seriamente mantenendo tempi, qualita' ecc.... niente scuse "all'italiana" e come si dicono gli americani "People who say it can't be done, should NOT interrupt those who are doing it!" ("Le persone che dicono che non si puo' fare non dovrebbero interrompere quelle che lo stanno facendo...")
- nel caso di concreto interesse da parte di un cliente, portare la trattativa a un contratto o pacchetto di lavoro per garantirsi una continuita' e offrendo in cambio qualche sconticino o servizio extra, ma sempre ragionavole per tutte due le parti
Offrire servizi comprensivi di tutto il possibile inerente all'esigenza del cliente nella comunicazione, non facendo ovviamente tutto da soli, ma trovando le risorse esterne ed imparare a gestirle per facilitare il cliente.

propositivita'

- impegnarsi in una (o piu') tipologia di lavoro che richieda una specifica esperienza e professionalita'
- essere tecnologicamente aggiornato in modo intelligente (che vuol dire fare solo gli investimenti effettivamente utili al tuo lavoro
e commisurati al tuo fatturato.)
- tutte le volte che non hai un lavoro commissionato, dedicarsi al new business e alla ricerca.
- indirizzare il new business verso quei settori del mercato che meno risentono della crisi (o meglio che sono in trend positivo)
- cercare di capire quali sono le reali esigenze del cliente ed offrirgli soluzioni commisurate al suo budget
- lavorare onestamente
- cercare di risolvere i problemi ai clienti invece che di crearne
- non avere la pretesa di "straguadagnare"
- non trascurare mai l'aspetto umano nei contatti interpersonali, sorridere, essere ottimisti e cercare di lamentarsi il meno possibile.

atteggiamento personale e apertura all'estero

Credo che la differenza sia stata nel mio atteggiamento mentale poco lamentoso e vittimistico e molto positivo. Credo che i lavori che ho preso, li ho avuti perche' mi hanno scelto come persona (oltre che come fotografa). Ho lavorato su di me come essere umano e credo questa sia stata la differenza. Una delle frasi ricorrenti che sento dire dai miei clienti e' che sono una persona super affidabile e che si da' senza misura a loro. Materialmente e' questo che ho fatto... lavorare con gioia, dando spesso piu' di quanto mi veniva chiesto... Ho introdotto nel 2013 un elemento innovativo: sono appena tornata da Berlino dopo 4 mesi , con un progetto della comunita' europea che si chiama erasmus per giovani imprenditori. Ho aperto la mente, capito un mercato diverso dal mio e rinvigorito l'entusiasmo. Ora grazie all'esperienza maturata, mi concentrero' molto anche sull'aprire il mio mercato all'estero

velocita' e positivita'

Essere disponibile sempre, consegne veloci/velocissime, capire le esigenze reali dei clienti e ad esigenze e servizi diversi offrire prezzi o soluzioni diverse e... essere positiva! invece di lamentarmi e piangere miseria trasmettere l'idea che si puo' fare tutto e bene

una sfida controcorrente

Nessuna proposta innovativa anzi, proporre di nuovo la pellicola con macchina "tecnica", cosa che ancora pochi sanno fare.
Quindi lavoro di nicchia. Sembra strano, ma e' cosi'.

strategie ed idee, non "fotografie"

Io offro delle strategie invece di fotografie. Un cliente vuole sentire l'idea della foto. Concreta e compatibile con le sue intenzioni o idee o strategie della sua impresa/azienda. Io scrivo prima una sinossi in forma di una presentazione power point. Inserisco il possibile "look" dell imagine nella sua pubblicita' o ne creo una nuova. Cosi esce una discussione molto creativa che interessa tutti e come conseguenza, se sei fortunato, fai a parte della foto anche la pubblicita'.
Parlo poco e lavoro molto. L'unico atteggiamento dell professionista.
Ritengo importante anticipare il cliente con idee innovative. Vuole dire sorprendere con qualita' e innovazione. Pensa 5 giorni, fai un concetto in 5 ore e parla 5 minuti. Ho imparato in America che se non riesci a spiegare un idea in 5 minuti sei fuori!!

cavalcare la conversione in digitale, e docenza

Lato servizi di cerimonia: ha funzionato molto bene l'aver sostituito completamente nella nostra offerta il cartaceo con il digitale: a tutti proponiamo showreel (montaggio foto con musica) al posto dei soliti album. Negli ultimi due anni non mi e' mai stato chiesto di occuparmi della creazione di album e fotolibri. Sanno che non lo facciamo, solo foto e post. Al massimo li indirizziamo da chi li fa per mestiere e quindi meglio di noi. Loro risparmiano soldi, noi tempo. Il nostro prodotto digitale e' a detta dei clienti, piu' emozionante ed innovativo.
Piccola specifica sugli showreel: non ci affidiamo a pacchetti software preconfezionati. Lavoriamo con Final Cut e creiamo da noi i nostri storyboard. Non un lavoro uguale all'altro, mai una storia raccontata allo stesso modo, sempre a lavoro di fantasia ed ispirazione. Nove volte su dieci i clienti piangono dall'emozione quando vedono il lavoro finito.. poi la voce si sparge, il materiale e' digitale e puo' viaggiare sulla rete, anche dalla zia in Argentina per intenderci, ed nuovi clienti ti chiamano...
Collaboratori: sul lavoro tutti sono utili, tutti sono indispensabili, punto! Il capitale umano e' tutto. Deve essere motivato, giustamente remunerato, capito e messo nella sua miglior collocazione. 
Clenti: (...) Non svendo mai il mio lavoro, se non ti puoi permettere tutto il pacchetto ne parliamo, ma non regalo il mio tempo. E troppo prezioso per me e la mia famiglia.
Lato docenza: Corsi base di fotografia da 14 ore sempre seguiti da workshop di specializzazione da 4/6 ore in diversi settori. Insomma non a tutti piace la foto sportiva ed il ritratto contemporaneamente. Prima fidelizziamo con il corso base e poi varieghiamo l'offerta senza vincolare il cliente a costi eccessivi per la sua maturazione fotografica. Insomma i corsi avanzati che durano due mesi ed alla fine lasciano con il portafoglio leggero e senza contenuti tecnici non ci sono mai piaciuti. Fotografia in pillole, meglio concentrarsi bene su qualcosa che buttare li tanta roba e creare confusione. Quella non e' formazione. Al momento abbiamo un "ricco" seguito di affezionati al nostro centro di formazione che continua a crescere. Vuol dire che siamo apprezzati.

emozione e contatto

Cerco sempre di emozionarmi ed emozionare. Mi dedico a me stesso e fotografo per comunicare dei temi sociali attuali, come le difficolta' e la crisi, il tutto per far percepire che rimanendo uniti e lasciando da parte i pensieri negativi possiamo sconfiggere qualsiasi nemico... oggi se ti manca il pacco di farina fai 20 km per andarlo a comprare invece di bussare alla porta del vicino e chiedere se per piacere te ne presta un po'...

piccola pubblicita'e servizi aggiuntivi

I clienti hanno ridotto i budget, ma continuano ad avere bisogno di investire in pubblicita'. Per noi e' importante e funzionale fornire dei servizi semplificati con un prezzo base piu' basso, e poi arricchire l'offerta con servizi aggiuntivi, a pagamento, prevalentemente di post produzione. Statisticamente credo di poter dire che alla fine quasi tutti scelgono poi di acquistare anche questi ultimi.
Se le aziende rallentano comunque si aprono nuove strade presso piccole attivita' commerciali, negozi, artigiani, ecc. La diffusione capillare di facebook per esempio fa si che ormai quasi tutte le attivita' commerciali siano titolari di una pagina personalizzata, per loro la rete e' commercialmente interessante e necessitano di continuo contenuto - meglio visivo- da diffondere. Questi ultimi non hanno budget "da azienda" ma fornire loro un servizio professionale "base", arricchendolo poi magari con servizi accessori, rappresenta un'opportunita' di guadagno a mio avviso non trascurabile.
La mia strategia per questo progetto e' stata semplicemente quella di realizzare brochure stampate riportanti un'offerta chiara e dettagliata dei servizi, prezzi e "optionals". Meglio ancora funziona poi il passaparola

amore per il lavoro e grafica in collaborazione

Amare, emozionare, studiare, proporre, ascoltare, rinnovarsi, decoro personale e dello studio, credere in quello che si fa e si dice, sincerita' in tutto anche sul listino che deve essere chiaro e non opinabile, web marketing in particolare fb. Fondamentale la Collaborazione di un assistente/grafico (per il lavoro in sala posa e la post produzione).

cercare chi ha bisogno e proporsi

Studio potenziali clienti che possano aver bisogno dei miei servizi e mi propongo direttamente. Cerco chi, a livello iconografico, e' molto indietro o malmesso e gli propongo dei pacchetti (a volte anche con sito web, etc). Investo parecchio tempo (ed anche un pochino di denaro) in ricerca ma funziona molto bene: un buon numero delle persone a cui mi propongo finisce con il richiamarmi nel giro di qualche mese.
E' importante immedesimarsi nel cliente: ci sono fotografi ovunque, i clienti vogliono "problem solver" e non "problem maker", quindi capire cosa vuole il cliente, produrlo e consegnarlo nei modi e nei tempi previsti. Se ci sono problemi durante lo shooting, cerco di risolverli direttamente in modo che il cliente riceva quanto richiesto senza 40 telefonate intermedie. Offro massima flessibilita' per quanto riguarda la logistica, ma minima per quanto riguarda i "diritti del fotografo"

il giusto mix di professionalita' e disponibilita'

La verita' e' che non si puo' scegliere o l'una o l'altra cosa, ma devono essere presente entrambe. Contemporaneamente.
Ovvero e' necessario saper interpretare le esigenze del cliente e trovare il modo migliore di adattare la propria offerta alle sue esigenze, ma senza farsi sfruttare o compromettere il proprio "core" di valori. Come Mr. Wolf del film "Pulp Fiction". Quello e' l'esempio perfetto di quello che dovrebbe essere il fotografo: Mr.Wolf e' quello che risolve i problemi, che si adatta alla situazione, sa quello che sta facendo. e' li' per servire, ma mai - nemmeno per un secondo- si ha il dubbio che lui sia uno della servitu'. E i suoi servizi secondo me non si pagano poco. E' stato solo quando ho cominciato a fare entrambe le cose che ho cominciato ad avere riscontri seri sul fatturato.

liberta', innovazione, fermezza

Sicuramente e' apprezzato l'offrire il solo servizio fotografico di cerimonia con una selezione delle foto post prodotte, perche' non vincola all'album. Lasciamo liberi di fare gli album anche dopo il matrimonio o a distanza di mesi. Abbiamo poi introdotto il servizio pre-matrimoniale ai fidanzati che piace molto e il photo booth che inizia ad essere richiesto.
Cerchiamo di essere il piu' disponibili possibile con il cliente ma se questo comporta scelte/azioni che mettono in discussione la nostra professionalita' allora ci fermiamo. Prima di tutto vogliamo garantire un risultato di qualita', poi si puo' andare incontro alle esigenze del cliente al quale spieghiamo e rispieghiamo i motivi di alcuni nostro "no". Se non vuole capire piuttosto rinunciamo al lavoro perché non possiamo compromettere il risultato che ci si aspetta da noi e contemporaneamente la nostra crescita professionale.
Non smettiamo mai di tenerci aggiornati e di guardare al di fuori dell'Italia. Puntiamo molto sul mercato estero (soprattutto stranieri che vengono a sposarsi in Italia). Serve tenersi aggiornati sulle nuove tendenze ma soprattutto essere aperti di mente.

docenza e professione

In questo periodo lavoro dividendomi tra i corsi (in sede e presso terzi) e il mio lavoro (studio, danza, teatro).
Per quanto riguarda i corsi, fondamentale e' la collaborazione con altre figure professionali, che non si occupano solo di fotografia ma anche di videoriprese, pittura, ecc. Una sorta di sinergia tra commerciale e artistico, che piace molto all'utente! Una buona (e veritiera!) informazione sul web (sito, forum fotografici, FB...), ha permesso una notevole diffusione del mio nome e del mio lavoro. A tal proposito ho cambiato il mio modo di fare: senza salire in cattedra ho iniziato a dar maggiore peso alla mia esperienza. Sono sempre aperto a dare consigli e a condividere idee. Nei corsi do effettivamente quello che so (...) Ho ripreso a sperimentare con la fotografia e ho esposto in serate a tema insieme ad alcuni gruppi teatrali. Credetemi: questo ha ampliato di molto le mie conoscenze

curare l'evento matrimonio e l'anteprima

Produciamo l'intero servizio nel nostro studio dalla stampa, al blocco, alla cover, al video SLR.
Entro ventiquattro pubblichiamo su un'area riservata del nostro sito internet una slide con 50 immagini gia' lavorate. Questa soluzione, bella e faticosa porta tutti gli invitati al matrimonio e non, ad entrare con password e vedere le foto dei loro amici ed i risultati del nostro lavoro, che purtroppo nella maggior parte dei casi sarebbe rimasto chiuso in casa. Alla fine dei conti la fatica viene ripagata con un prezzo di servizio medio alto e una buona richiesta di clienti.

creare per il cliente un'esperienza e non un prodotto

Adottiamo un atteggiamento sempre rivolto alla vendita della professione, e non di ore lavorate. Marketing e social network sono inoltre un punto fermo. Networking nel mercato: creare sempre piu' una rete di collaboratori e collaborazioni, anche e soprattutto di fotografi! 
La continua ricerca di uno stile unico ed originale porta ad un solido posizionamento nel mercato. Le nostre proposte sono un tipo di fotografia alternativa a quella proposta finora, guardando ad un modello d'oltreoceano (USA, Australia, Canada), incentrato sull'unicita' di stile e continua ricerca; una proposta rivolta alla creazione di un'esperienza, non di un prodotto, alla vendita di un servizio e non di materiale.

mozione per il cliente

... (il cliente) sa che scegliero' le migliori foto per lui. Saro' i suoi occhi. Saro' il suo cuore. Ha visto i miei lavori, le mie scelte passate con altri sposi ed i feedback dei miei clienti, sa che non avra' una serie di foto in posa nascoste nell'armadio ma una storia da raccontare per sempre, alla famiglia o agli amici e parenti, che vorranno ricordarsi i momenti piu' belli trascorsi quel giorno assieme. Il lavoro non manca, manca l'emozione nel trasmettere il motivo per cui si e' scelto di fare il fotografo. Un motivo fondamentale perche' il cliente dica: si mi piace! voglio lei!

alta qualita' e video

Il mio credo e' sempre stato quello di migliorare la qualita' delle immagini. Perseguire la strada della qualita' piuttosto che quella della quantita', credo sia stata la carta vincente. Rinunciare a lavori a basso budget con la promessa di lavori continuativi e selezionando solo lavori che richiedevano maggiore capacita' fotografica e' stata dura, specie i primi anni quando si e' trattato di inserirsi nel mercato e i guadagni erano quasi nulli, ma alla lunga queste scelte mi hanno portato ai risultati di odierni. Da circa un anno ho iniziato a proporre ai miei clienti la produzione di video . Questo mi da molta soddisfazione intellettuale (nuovi stimoli per imparare qualcosa di nuovo) ed economica (vendo molto piu' caro un servizio video che un servizio fotografico).

sorridere e sorprendere

sorridere | sorprendere (una cartolina, uno slide, una stampa in piu' regalata e nn compresa nel pacchetto) | ringraziare | buoni sconto | incoraggiare | valorizzare | trovare soluzioni | essere morbida e flessibile | sapere che sono brava

collaborazione con socia postproduttore

Dato che non sono un genio con la tecnologia, ho affiancato il mio lavoro a quello di una collega, che io chiamo "la mia socia". Nei periodi di maggior lavoro, ad esempio a gennaio, lei si occupa della postproduzione dei miei scatti. E' anche presente sul set come assistente, questo rassicura molto il cliente perché puo' mostrare in tempo reale una bozza delle modifiche si possono apportare all'immagine. Grazie a questa partnership ho anche preso lavori con fotoritocchi pesanti, di quelli che trasformano l'immagine, che da sola non sarei riuscita a prendere. In poche parole, invece di vendere me, vendo una squadra con un metodo di lavoro!

brainstorming

Gioca a nostro favore l’atteggiamento con cui affronto il lavoro di tutti i giorni: non ci focalizziamo sulla richiesta, ma diamo al cliente piu' soluzioni facendo “brainstorming”, il cliente ha un’esigenza e noi siamo i professionisti, i creativi, sta a noi stupirlo!
Quando hai una richiesta, fermati e scrivi su un foglio 100 soluzioni, non una di meno! (anche le piu' assurde e pazzesche). Probabilmente 90 sono improponibili, 9 sono ovvie, 1 e' geniale !!! Questo approccio mentale e' applicabile non solo alle richieste dei clienti, ma ha tutti i problemi che ogni giorno ci si trova a dover risolvere.

comunicazione franca

In concreto, quello che mi sta dando i maggiori risultati e' la comunicazione on line: newsletter, presenza sui social, marketing digitale.
Nel rapporto con i clienti, cerco di costruire un rapporto collaborativo, e soprattutto di avere la massima chiarezza.

video/cinema e preparazione

I servizi cinematografici - anche se non acquistati, sono un buon 'motore' per attirare l'attenzione dei Clienti verso il nostro studio. Abbiamo puntato molto su uno stile giovane, fresco e creativo. Abbiamo investito - durante la stagione invernale - in pubblicita' a mezzo affissioni 6x3 in citta'
Cura della relazione con il Cliente durante il processo di 'vendita' - adottare semplici tecniche di comunicazione e vendita, ascoltare e far parlare prima di tutto. Il prezzo e' l'ultima cosa (i nostri onorari sono aumentati rispetto all'anno precedente e abbiamo raddoppiato il numero di Clienti)
Abbiamo integrato servizi cinematografici (altissimo gradimento - siamo gli unici nella zona). Lo stile sul quale abbiamo puntato e' moderno, creativo, personalizzato (creiamo anche una sorta di "scenografia" per ogni matrimonio e per i servizi fotografici, con oggetti e 'temi' che ci consentono di effettuare un lavoro molto personale. Usiamo il 'tema' per rappresentare alcuni dettagli/oggetti importanti legati alla cerimonia.

arrampicarsi sui muri

Ultimamente sto concludendo un progetto con aziende e privati: attivita' di fotografia in sospensione. In due parole mi appendo fuori dagli edifici e scatto fotografie, con l’aiuto di associazioni di settore. Cio' fa si che ti ritengano bravo e coraggioso, nonché innovativo. In due parole ci dobbiamo inventare sempre….. nulla e' facile.

non solo fotografia, e colleghi non concorenti

Quasi sempre prima di chiudere ogni contratto racconto avvenimenti della mia vita legati alla fotografia... esperienze di viaggi o altro. L'importante e' far capire ai clienti che se il vostro stile non piace siete contenti che vadano da un collega che piu' si avvicina alla loro idea di fotografie. Non dire mai: Posso fare tutto quello che vuoi... si rischia di sembrare un tutto fare e non un professionista/artista.
Avere tanti colleghi e pochi concorrenti e' la cosa migliore. Essere amico di un fotografo vicino fa capire ai clienti che non avete paura della concorrenza ma che collaborate con tutti. Vi fa sembrare piu' umano, piu' vicino a loro... Ai clienti piace sentire parlare di altri fotografi come "amici" e non "colleghi"

investire in ricerca e progetti

Investire in ricerca, piccoli o grandi progetti personali, che mostrati, condivisi, consentono di essere percepito dalla clientela come fornitore particolare, con una marcia in piu', con idee, con una testa pensante. Disponibilita' a soluzioni di collaborazione per progetti anche no profit o low profit ma di investimento
L'atteggiamento che da sempre mi sembra dia risultati positivi, consiste nel proporre: qualita', servizio, idee, soluzioni, personalizzazione. Inoltre aggiornamento e formazione continua trasversale.Ascoltarsi, capire cio' che si ama, lavorare in quella direzione

discrezione

Non rubo la scena ai committenti durante i loro eventi ma cerco di farne parte disturbando il meno possibile e ho visto che soprattutto negli ultimi anni questo mio atteggiamento e' molto apprezzato.

non conoscere le feste, ma con personalita'

Metto sul tavolo la mia disponibilita' a lavorare senza considerare le giornate di festa e gli orari e continuare a seminare con testardaggine e (come mi disse un nuovo cliente), rompere le balle anche piu' volte ai responsabile marketing o ai titolari di aziende a cui miriamo.
E' importante essere il piu' possibile se stessi, proporre con convinzione il proprio modo di vedere le cose e fotografarle, senza copiare gli altri fotografi... e un buona dose di follia...

integrazione fra piu' attivita'

a) la concretezza delle iniziative e attivita' intraprese, credo si identifichi al meglio con la parola "Integrazione", intesa come insieme di attivita' e iniziative (non solo fotografiche) che si sviluppano in un ottica progettuale e non singola.
b) l'atteggiamento che forse adotto piu' frequentemente e' ancorato alla "propositivita'" e alla necessita' di infrangere gli schemi professionali tradizionali (sia artistici, che tecnici, che economici).
c) Le proposte che identificano, caratterizzano e differenziano la mia attivita' non si limitano alla sola fotografia (avrei gia' chiuso da tempo), ma offrono:
produzione e post-produzione foto-grafica; video, montaggio e progettazione della grafica e della titolazione; servizi di VoiceOver per video, documentari, presentazioni, ecc….; servizi di make-up professionale
Il comune denominatore di tutto questo e': l'ottimizzazione delle risorse utilizzate (sia tecniche che umane), questo permette al professionista di abbattere in maniera molto significativa i costi da sostenere.

specializzazione e frequentazioni

Lavoro prevalentemente con aziende - eventi pubblici e privati - come fotografo di scena. Sono anni che lavoro nel mondo dei festival e della danza. Ho notato che nell'ultimo anno, propormi con una serie di lavori e referenze gia' sviluppate consente di avere credibilita' e spazio per proporre collaborazioni remunerate che ampliano di molto il contatto diretto con i privati (alcuni di loro sono titolari di attivita', quindi propensi a mantenere un contatto positivo con me) residenti in zona. Cerco sempre di mantenere un atteggiamento propositivo; continuare a muovermi, produrre, nonostante si faccia estremamente fatica a concludere l'accordo per un lavoro a farsi pagare... 

dedizione e attenzione

Ogni lavoro che mi viene dato lo affronto con il massimo dell’impegno e della serieta', sia che si tratti di un lavoro semplice che di uno piu' complicato, il mio motto e' “buona alla prima” ; sono accomodante e gentile con il cliente, ma con gli anni riesco anche a dare uno “Stop” quando ce n’e' bisogno. In questo momento mi sto occupando di virtual tour e ... incredibile ma vero... di still life, ci sono un sacco di attivita' che producono qualcosa ed hanno bisogno di questo tipo di servizi, la crisi sta facendo nascere nuove imprese, mentre quelle gia' esistenti cercano di non affondare, percio' l’interesse per la pubblicita' e' altissimo. Collaboro con agenzie di web che in passato hanno provato a cambiare fotografo perche' mi ritenevano troppo cara, ma si son dovuti ricredere, perche' offro un ottimo rapporto qualita' prezzo. Le cerimonie invece sono in forte declino, troppa concorrenza. Dedico tanto tempo al web, invio una marea di mail, leggo e pubblico sul mio blog tanti articoli che riguardano il mondo della fotografia, aggiorno spesso le attrezzature, partecipo a seminari di vario genere, anche a quelli di comunicazione non verbale, vendita diretta ecc. insomma cerco di avere vedute ampie e soprattutto sono molto rigorosa; lavoro dalle 12 alle 14 ore al giorno.

specializzazione e PR

Ho sempre puntato sulla specializzazione in un solo settore quello della fotografica di architettura e paesaggio, e sempre con la stessa cifra stilistica.
Lavorare sempre al massimo della qualita' e della passione, sia nei lavori di "routine" che quelli piu' "artistici".
Spendo il 50% del tempo in pubbliche relazioni e comunicazione.

partecipazione alla vita sociale cittadina

Partecipare attivamente alla vita sociale della mia citta', propormi anche come elemento di riferimento non solo nel campo fotografico ma in tutte le attivita' che possono favorire contatti sociali e quindi interpersonali. Partecipare, organizzare e intraprendere attivita' di socializzazione, collaborazione con gruppi, enti e se possibile con progetti editoriali locali.

collaborazione con associazioni culturali

Sto lavorando molto con associazioni culturali divulgando corsi di fotografia mirati alla comprensione delle tecniche basilari e avanzate di fotografia con lezioni molto pratiche. Si sfrutta molto la condivisione delle esperienze e si fa gruppo. Poi non mi fossilizzo su un solo aspetto della fotografia ma la curiosita' mi porta sempre alla sperimentazione a 360°

risolvo problemi

Cerco di tenermi aggiornato. Sono in grado di fornire un servizio completo dal layout o dal semplice briefing (collaborazioni scatto postproduzione) all'uso finale. Da anni sono presente su internet e curo un blog ed inizio a vederne i risultati. Non sono un problema ma risolvo i problemi. Sono curioso, aperto, collaborativo. Ho voglia di imparare . Tengo uno stage in studio. Ho passione per il lavoro e diversi progetti in cui coinvolgo altri professionisti. Ho scelto la specializzazione ma posso fare tutto.

schiettezza anche controcorrente

Semplicemente mi comporto, sia fotograficamente che nei rapporti interpersonali, esattamente come mi va, seguendo quello che e' il mio modo di essere, non preoccupandomi di piacere e di accettare compromessi. A qualcuno sto simpatico e sono apprezzato anche per come faccio le foto, altri non mi sopporteranno ma non e' un mio problema, non posso pretendere e non mi interessa essere in accordo ed in sintonia con tutti. Questo atteggiamento mi ha portato a collaborare con alcune riviste che mi hanno dato anche visibilita' con conseguente apprezzamento nel mercato e ad esser ricercato anche da aziende ed agenzie pubblicitarie per il settore della fotografia commerciale.

creativita' e capacita' concreta

Ho una forte capacita' nell'uso di photoshop e forti conoscenze di post produzione e pre-stampa. Dopo anni bui dove chiunque avesse una macchina fotografica si proponeva come fotografo, dopo anni in cui i clienti hanno subito le peggiori inesperienze: e' tornata alla ribalta la necessita' di lavorare con professionisti, adatti anche alla stampa. Il web e' passato. L'innovazione e' sempre nella creativita', senza retorica. I marketing manager si stanno accorgendo (molti appena scesi dalla pianta) che esistono delle logiche legate al suggerire e al vivere il prodotto, che solo in una seconda fase sono razionali e codificabili.

continuare ad agire

Agire e continuare a produrre, questo e' fondamentale, il lamento non ha mai aiutato nessuno.

video snelli, rapidi, e modo d'essere

Senz'altro i video, faccio montaggi rapidi, snelli che piacciono molto. Umilta' e facilita' nel realizzare il prodotto, senza troppe storie, troppe domande, mi dimostro molto autonoma dopo aver ascoltato attentamente le richieste. Non ho proposte particilarmente innovative, ma credo sia il mio essere un po' fuori dagli schemi che piace. Infatti quando mi presento, se il cliente chiacchiera, gli racconto che lavoro con l'arte in ospedale. E nelle scuole. Affascina. Ed io mescolo realta' diverse ottenendo strane combinazioni.

reinvenzione del format, attenzione al cliente

Essendo una specializzazione ancora un po' di nicchia in Italia (newborn), osservo sia talenti emergenti americani ma soprattutto quelli europei, e non mi limito a copiare pedissequamente i format americani. Credo che "innovazione" faccia rima con "distinzione" e sia necessaria l "esportazione" di un modello nazionale proprio, che sia il frutto di tutti gli stimoli e gli input che provengono dai vari fronti internazionali ma che si adatti il piu' possibile alle esigenze nazionali. Workshops di perfezionamento con professionisti riconosciuti a livello nazionale che spaziano anche al di fuori dei confini della mia specializzazione. Attenzione costante alle novita' nel digital imaging. (...) Costante ricerca di fornitori e prodotti nuovi da offrire, superiori all'offerta nazionale, spesso implementati dall'estero. Fidelizzazione dei fornitori gia' esistenti ed acquisiti con provata professionalita'. Puntualita' e rispetto dei tempi di consegna concordati con il cliente. (...) Cordialita', educazione e rispetto del cliente. Accoglienza in studio come a casa, con dettagli che fanno la differenza: breakfast pre-shooting, light lunch o merenda per i bambini il pomeriggio, kids-gift a fine shooting per i bambini "meritevoli", prodotti ad hoc costruiti e proposti su misura per loro, referral program e fidelizzazione cliente, newsletter trimestrali su novita' ed eventi che riguardano la mia attivita', diversificate tra clienti nuovi, vecchi e solo approcciati da un primo contatto. Evento annuale organizzato per i clienti acquisiti e non sponsorizzato sui canali social per chi non e' ancora cliente. Passaparola di clienti "normali" ed aumento di clienti "VIP" contribuiscono annualmente nella selezione del target. Diversificazione nell' e-marketing, newsletter e proposte diversificate rispetto ai social network riservati alla promozione verso nuovi clienti. Uso del blog personale "costruttivo" e non solo "espositivo".

non seriosi, ed attenzione al follow up

Il mio brand definisce che si puo' essere dei seri professionisti senza essere seriosi. Vorrei che con me uno shooting fosse un’esperienza positiva per fotografo e cliente, il buon ricordo dello shooting in genere amplifica il piacere di vedere le foto. Lavoro molto sul follow up: mando email di ringraziamento, stampe in regalo e biglietti di auguri.

amore per la vita e collaborazione con artisti

Non ho formule segrete, cerco solo di essere molto gentile, comprendere le esigenze dei clienti, e non sentirmi mai superiore a loro; oggi non sai mai chi hai davanti, potrebbe essere sempre qualcuno che ne sa piu' di te, e l'umilta', la sincerita' trovo siano fondamentali; la collaborazione con molti artisti (pittori, scultori e soprattutto scrittori) mi hanno aiutato a capire che la definizione di arte si puo' estendere anche alla mia attivita'. 
...sono fiera e felice di essere quello che sono, non mi improvviso in lavori che non sono alla mia altezza e amo la vita per quello che mi da.

docenza ed accordi 

Prima di tutto l’insegnamento della fotografia e del fotoritocco, con il quale ho un buon successo e che mi ha aperto molte porte che prima erano chiuse. Secondariamente con degli accordi aziende presenti sul territorio che propongono il mio lavoro.

coerenza, atteggiamento amichevole, internazionalizzazione

Faccio il fotografo da circa trent'anni. Ho sempre avuto una grande attenzione al cliente e non ho mai seguito le mode del momento tentando di fare foto che servivano piu' al mio portfolio che al cliente.
Attualmente la maggior parte del lavoro e' per il web. Sicuramente la capacitá di gestire la produzione e la post produzione di grandi quantitá di immagini in tempi brevissimi garantendo la qualitá che richiede soprattutto il mercato del lusso e' una caratteristica che i clienti trovano nel mio lavoro.
Ho la malizia dell'esperienza unita a un atteggiamento sempre propositivo.
Parallelamente sviluppo un'attivitá autoriale che sfocia in mostre e pubblicazioni e questo vedo che fa piacere ai miei clienti che riconoscono in me un interlocutore riconosciuto anche in altri ambiti e paesi. Vado incontro al cliente se ci sono problemi di budget senza pero' svendermi... magari concedo piu' giorni di lavoro o faccio in modo di lavorare su piu' set contemporaneamente per far abbassare i costi di produzione.
Ho un rapporto quasi amichevole con i miei clienti di vecchia data e anche con i nuovi faccio di tutto per metterli a propio agio ... non rompo mai i coglioni e tento di capire le esigenze del cliente. Una buona empatia e' fondamentale. La conoscenza del settore video, faccio documentari e video da molto prima delle fotocamere digitali, mi aiuta anche ad essere propositivo. Ho internalizzato i processi di postproduzione sia video che fotografici. Allevo e seleziono assistenti tramite stage che diventano poi collaboratori affidabili.

collaborazione con i colleghi

Ho cercato di creare legami con i colleghi sul territorio in modo da creare una rete di collaborazione e non una sfrenata lotta concorrenziale, che tanto non serve a nulla... la fotografia e' un prodotto di qualita'' e non un prodotto da svendere .... questo e' quello che cerco di far capire ai miei potenziali clienti.

senza svendersi

Non mi svendo, ho bisogno come tutti di lavorare ma non mi svendo. Se un cliente vuol pagare poco non cerca un professionista ma un operaio. Non mi adeguo nello stile, le mie foto hanno sempre un marchio riconducibile a me, o piace o niente. Mi adeguo molto alle esigenze di tempistiche del cliente e alle richieste sempre piu' allucinanti della celerita' con cui vogliono il lavoro consegnato. In ultimo cerco di farmi vivo io quando passano dei periodi di silenzio (in particolare con clienti editoriali) e improvvisamente si riaccende l'esigenza di un servizio

continuita' e mercati esteri

Semplicemente sto raccogliendo la continuita' offerta nel periodo "difficile". Mai mollato e sempre alla ricerca di capire. Questo decisamente il primo punto a mio vantaggio, la continuita'. Ho investito - moderatamente - in attrezzatura x il video, ma sopratutto ho allargato l'attivita' con chi lo sa fare meglio di me! 
Ora, su questa strada e stiamo aprendo versin un nuovo mercato extra continente... Perché lavorare solo con clienti italiani?

pets e mercati esteri

Sono fotografa di reportage e per animali domestici.
A) non lavoro solo in Italia ma ci provo anche con altri paesi d'Europa andando direttamente sul posto a presentarmi.
Lavoro a reportage che non costino trioppo, e siano di interesse internazionale. I clienti del settore privato mi assicurano un pagamento immediato. Invece i giornali pagano solo quando viene stampato il reportage.
B) non mi do limiti; forse sara' il cliente a dirmi di no. Approfondisco le mie competenze andando da quelli che sanno fare. Cerco sempre di migliorare la postproduzione.

video, disponibilita' e sbocchi all'estero

lLa fotografia oggi non e' piu' solo la capacita' di fare ed essere fotografo ma necessita di ulteriori conoscenze legate alla comunicazione e alla tecnologia.
Per questo il mio studio oggi investe e produce anche in video e in comunicazione e consulenze di immagine orientate al web.
Manteniamo un atteggiamento sempre positivo verso i clienti (sia privati che aziende), cercando di capire e risolvere i problemi con la massima disponibilita', anche di domenica. Facciamo investimenti per un'apertura sostanziale al mercato estero
Offriamo servizi fotografici anche dimostrativi con pagamento finale a condizioni agevolate in caso di acquisto

costruire un rapporto vero con gli sposi

Nella fotografia di matrimonio offro tutto il mio stile e la capacita' di capire i desideri degli sposi. Li seguo passo per passo dal primo contatto alla consegna del servizio. Usando un atteggiamento sciolto e disinvolto, vivace ed intraprendente, suscitando emozioni, mettendo gli sposi a loro agio. Uso sempre degli incontri per instaurare con i sposi un rapporto di conoscenza, per discutere del giorno delle nozze e fare un programma. Diventando un loro amico gli sposi si fidano di me. Proponendo servizi che completano la giornata, da casa della sposa, alla cerimonia al ricevimento, continuando a giocare assieme nelle situazioni piu' diverse del momento o studiate precedentemente. Abbino sempre una proposta digitale degli album e tradizionale curando dall'impaginazione alla stampa. 
Fa parte anche del mio stile personale portare gli sposi a mangiare una pizza assieme.

lavorare suddividendo i compiti

Ho messo in piedi con una socia uno studio che si occupa di moda a tutto tondo. Dalla produzione fotografica/video delle collezioni dei nostri clienti, all'ufficio stampa, agli eventi, all'insegnamento.
La fortuna e' che questa persona, che si occupa di tutto tranne che del settore fotografico, e' un trattore. Lei va a pesca di clienti, io me li cucino.
Ma il grande del lavoro lo fa lei, con continue pr e giornate che durano 20 ore.
Io, un po' per indole un po' perché in questo settore l'allure del fotografo si e' via via spenta negli anni a favore di altre figure, non avrei mai potuto raggiungere certi livelli da solo.
Che poi gli standard dei nostri lavori siano alti, lo capiscono solo pochi clienti… e' questo e' per me frustrante.

diritti gestiti, relazioni curate

Management dei diritti affidato ad una manager, ma totale umanita' e semplicita' nelle relazioni personali.

piu' campi, ma con attenzione specialistica

Lavoro poco con clienti privati e molto di piu' con aziende, che danno lavoro costante o comunque piu' continuativo rispetto al cliente privato. Per esempio il privato, dopo il matrimonio, difficilmente lo rivedi. Cerco di offrire molti servizi, quindi di non mi son specializzato in un solo settore, ma cerco di "specializzarmi" in molti, faccio sport, moda, still life, architettura, ma in ognuno di loro metto il massimo della mia conoscenza e soprattutto cerco di studiare a fondo il genere specifico.
Fortunatamente ho fatto il grafico pubblicitario per dieci anni prima di fare il fotografo a tempo pieno. Poter offrire, in modo professionale, anche un'impaginazione grafica di un album o di un catalogo e' sicuramente un'arma vincente

attenzioni discrete ma reali

Sono una donna e lavoro da sola, cosi' le mamme in attesa o con newborn si affidano a me con fiducia e intimita', grazie alla mia dolcezza e pacatezza, dovuta probabilmente alla mia precedente esperienza di arteterapeuta, che ho esercitato con i bambini piccini; quindi, quando vengono in studio da me si sentono capite, affettuosamente accolte.
Lo stesso risultato lo ottengo anche quando approccio gli sposi, sono confidenziale, affettuosa, comprensiva. Quel giorno e' il "loro" giorno, e a piu' riprese ho sentito coppie lamentarsi dei fotografi d'assalto che specie nelle fiere li violentano con parole, proposte, prezzi, solo perche' sono i signori "tal dai tali".
Sono profondamente innamorata del mio lavoro, impegnata nel sociale e con un background ricco di attenzione al bello (arrivo dalla pittura) sono discreta, elegante, non interferisco mai con lo svolgersi degli eventi, sono sorridente, e anche nel post cerimonia non mi faccio dimenticare e non dimentico.

dal social alla visita reale

Mi occupo di wedding e ritratto (materinita', newborn, famiglia). Disponibilita' e presenza attiva sui canali web/social facendo emergere contenporaneamente la presenza fisica e reale cercando di canalizzare ogni potenziale cliente alla visita in studio; nel wedding elasticita' nei tempi di ripresa e disponibilita' nei confronti del cliente; ricerca costante di lavori un passo al di fuori della zona di tranquillita' professionale; apertura mentale verso nuovi settori di mercato; costante aggiornamento con un attenzione particolare al mercato extra-nazionale.Nella mia zona di attivita' l'investimento sui canali web/social appare come uno dei principali vettori che portano nuovi clienti e contatti con frequenza media di uno o due a settimana; collaborazione fattiva con altri settori di attivita' commerciale (acconciatori, negozi di abbigliamento, centri di medicina, asili nido) porta indirettamente nuova clientela ed aumenta il bacino di clienti

short sharp shock

Servizi fotografici innovativi, integrazione del servizio e collaborazione con professionisti giovani (grafici, video maker, etc).

trasparenza tariffaria e guida per il cliente

La mia attivita' e' incentrata sul matrimonio. Il servizio vincente oltre alla qualita' di immagine che realizzo e' l'assoluta trasparenza nel preventivo sia sul fatto economico ma anche nel saper mettere a proprio agio gli sposi a qualsiasi loro domanda, lasciando appunto risaltare la capacita' che ho nell'organizzare nei tempi il giorno del matrimonio ottimizzando cosi' i vari momenti... Quando una coppia si siede davanti a me, concedo solo 15 minuti per visionare i vari album per concentrarmi poi in un dialogo finalizzato nella gestione che io stesso avro' nel giorno del matrimonio in base alle loro esigenze.
Piu' volte arrivano a me con le idee confuse ed e' un dato di fatto oltre che un piacere, vedere come si fidelizzino man mano che il tempo scorre. Per esempio: se una coppia arriva da me indicando di non gradire le foto in posa e' mio dovere avvertire che in un servizio fotografico completo ci devono essere per forza dei momenti in cui il fotografo richiami l'attenzione cosi' da non doversi lamentare il giorno dopo per non aver fatto le foto con i parenti o il gruppone davanti alla chiesa. spiego loro che se si lascia tutto alla spontaneita' qualcosa manchera' sempre nei loro scatti. 

dedicare tempo al cliente

e' MOLTO importante parlare bene alla coppia che entra per chiedere informazioni su un servizio: io dedico loro circa 2 ore del mio tempo. Cerco inoltre di capire cosa vogliono da me, quale stile di fotografia, NON propongo assolutamente un servizio standard per tutti.

essere registi con spessore

Uso le mie capacita' di "regia" per contaminare e creare sinergie, che vanno dalla fotografia al video (commerciale, musicale etc), alla consulenza per eventi, all'ideazione di progetti culturali. Tutto questo si puo' fare se hai conquistato "un riconoscimento" negli anni passati, se il tuo nome riesce ad avere un peso. Altrimenti non e' impossibile ma sicuramente molto difficile. L'unico campo prettamente fotografico che rimane e rimarra' e quello artistico ma di livello alto, pero' per arrivarci ci vogliono altri giri e altri sistemi e altre capacita' difficili da improvvisare, o ci sei o non ci sei. Forse il vero trucco e' non incapponirsi sul voler rimanere "un fotografo".

specializzazione settoriale

Rispetto allo scorso anno ho ancora di piu' specializzato il mio campo d'azione, occupandomi di fatto solo di fotografia di spettacolo e ritratti per artisti / gruppi musicali, fotografie promozionali (sempre per artisti), editoria specializzata.
Ho cercato di mantenere un listino lievemente superiore alla media, offrendo pero' dei servizi nettamente migliori, dal punto di vista qualitativo e piu' completi, rispetto a quanto si vede oggi sul mercato. Dal trucco (tanto per fare un esempio) alla possibilita' di accedere a location particolari ed esclusive.
Inoltre ho stretto accordi con diverse sale di incisione, in modo da poter avere dei proficui "scambi di cortesie".

la professione come espressione di se'

vivere la professione come un mestiere di senso (e quindi di espressione di se'!) oltre che come un lavoro. Tutto cio' in primis! E da questo ne consegue il resto... non mollare, cercare strade alternative, non abbassare i prezzi.

individuare e sviluppare nicchie

-1- individuare nicchie specifiche e fare un'attivita' di marketing mirata (con siti diversi) (ad esempio, foto di gravidanza)
-2- cercare di allineare e far sovrapporre le richieste di queste nicchie con le mie competenze e attitudini (ad esempio, parlo russo e amo Venezia: ricerca mirata di clienti russi a Venezia per matrimoni e lune di miele, se parlassi arabo cercherei questi clienti)
-3- identificare altri attori che si riferiscono allo stesso pubblico e avviare sinergie

il negozio "atelier"

No al negozio=fotonegoziante che vende di tutto.
No a fototessere o servizi minori o sviluppo e stampa: che vadano al supermercato... :-)
SI allo studio di fotografia, all'atelier (http://it.wikipedia.org/wiki/Atelier). Il mio studio e' la mia vetrina. Confronto costante con colleghi "famosi", scambio di idee, non chiudersi.

ante 2013
collaborazioni con iniziative e strutture visibili

per creare opportunita' lavorative propongo sempre collaborazioni per progetti benefici o iniziative a scopo ludico che abbiano la finalita' ad evidenziare gli organizzatori dell'iniziativa... dal detto napoletano "Fattella cu chi e' meglio 'e te e pavece 'e spese" Frequenta chi e' migliore di te e pagane le spese. 
Ovvio che con tali modalita' ho iniziato le mie attuali collaborazioni "di livello"... ne ho dedotto che spesso di fronte a persone intraprendenti e con idee valide non si nega un piccolo aiuto...

collaborazione per fare piu' cose

Quando ho per le mani un progetto (pagato o no, e' indifferente) che potrebbe interessare anche un mio amico-collega, lo chiamo e glielo propongo. In questo modo ho ampliato notevolmente il mio parco clienti, mi sono fatto conoscere da molta piu' gente e mi sono liberato da pesi eccessivi.

non criticare, ma fare

Di certo non sto fermo a criticare i colleghi che lavorano meglio o peggio di me e non mi preoccupo dei tanti che si proclamano fotografi solo perche' hanno la passione della fotografia e sono impiegati in uffici o hanno gia' un lavoro.... penso e creo il mio mondo condividendolo con chiunque mostrando passione ed entusiasmo per quello che faccio perche' in fondo in fondo mi piace lavorare come lavoro... divertendomi...

le persone

... le persone vogliono vedere quello che sentono...

"troppo" e' la misura minima

...ho fatto di tutto per offrire un prodotto al top, ma soprattutto ho sempre considerato i clienti come linfa vitale da rispettare. Anche quando le richieste sono esagerate.

corsi per associazioni

proporsi con corsi di alfabetizzazione fotografica presso ONG o Associazioni Culturali. Con l'avvento del digitale si e' molto allargata la fetta di appassionati che non si accontentano di usare la loro fotocamera solo per semplici scatti in automatico e magari vorrebbero saperne di piu', senza pero' scendere nell'aspetto professionale. Formulare dei brevi moduli di corsi, magari rivolti ai giovani come alternativa alla lezione pomeridiana di pianoforte o inglese, puo' essere una carta vincente... Inoltre, le ONG e le Associazioni culturali ne traggono vantaggio nel loro ventaglio di proposte perche' godono di particolari vantaggi fiscali al contrario della situazione di scuole pubbliche, dove proporsi con eventuali laboratori, e' assolutamente inutile visto l'epoca di tagli.

collaborazioni con artisti

collaborazioni con vari artisti, da musicisti a creatori multimediali, per allestimenti fotografici site specific per eventi o serate. Si ha visibilita', si possono vendere le opere e si aprono le porte a nuovi contatti professionali.

social network e rete

....Acquisisco visibilita' collaborando con webzine e social network e in generale utilizzo molto il web per promuovere la mia attivita'...

....Un indotto che da poco tempo mi sta dando grosse soddisfazioni e Facebook, un canale pubblicitario di enorme importanza e (il che non guasta) gratuito. Una grande vetrina per "esporre" le proprie immagini, le proprie sensazioni, i propri pareri... profili visti e rivisti da centinaia di persone e potenziali clienti....

...Un terzo dei clienti per l’anno prossimo e' arrivato tramite la Fan Page Facebook...

non denigrarsi

...sto smettendo di denigrare la mia vita, anche quella professionale.

ascoltare

purtroppo viviamo in una realta' massificata in cui anch' io come cliente o che sia del supermercato, o del panettiere o del fotografo o del ciabattino troppo spesso mi sento schiacciato da quello che mi vogliono dare...che magari era anche la cosa piu' bella del mondo ed era quello che cercavo ..ma io sento che mi viene imposta ............l 'abilita' sta nel cercare dentro di noi e scegliere il miglior prodotto possibile da dare e darlo ,dopo una buona comunicazione con il Cliente facendo si' che esso sia convinto di averlo scelto perche' tu (fotografo ) hai veramente ASCOLTATO le sue parole

non afferrabili

Sperimentare e condividere. Perché soli si muore. Essere se stessi e seguire una linea positiva scegliendo di stare accanto a persone che non si lamentano. A me piace essere creativo, non afferrabile e sorprendente e questo lo faccio sentire al mio cliente. Added value!

non solo novita', ma anche profondita'

Ogni mese c'e' qualcosa di nuovo - video commerciale, clips, microstock, rendering, ipad apps, social network - e ci dicono che dobbiamo stare dietro tutto, guardando sempre verso la prossima cosa. Ma la prossima cosa ci sara' sempre. Novita'! novita'! ......... profondita'?
Nessuno parla di profondita' oggi.
Per me, l'unico modo di crescere (e non solo sopravivere) e di offrire quacosa che la maggioranza non offre. Ci sono solo due modi per fare quello: con la novita' o la qualita'. Oggi e' tutto novita'. ma se la seguiamo c'e' il rischio che il nostro prodotto diventi sempre piu' superficiale. Non possiamo rallentare un po'? Prima di guardare verso settori nuovi, pensare se abbiamo veramente sviluppato al massimo quello esistente. Se in quel settore siamo veramente arrivati al massimo della nostra potenzialita' come fotografi.

occuparsi di quel che si conosce e curare le pr

Ho sempre avuto una predilezione per l'ambiente musicale e dello spettacolo (quando ero piu' ragazzo di adesso :-) ho collaborato con diversi gruppi musicali, sia come chitarrista che come tecnico audio) ed ho contattato a tappeto diverse agenzie di spettacolo, riviste di musica, teatri ed anche enti pubblici che si occupano di organizzazione di concerti e spettacoli. Prima ho fatto un'attivita' di mailing "informale", inviando una cartolina (dovreste averla ricevuta anche voi), poi contattando personalmente i responsabili delle varie societa' ed enti. Sara' determinazione, sara' fortuna, ma le cose hanno preso un passo spedito, piu' di quanto mi aspettassi. Frequentando i teatri ho conosciuto altri organizzatori che hanno apprezzato il mio lavoro, gruppi musicali che mi hanno richiesto delle altre riprese, qualcuno ha addirittura acquistato delle mie foto pagandomele a scatola chiusa. Ho "regalato" (un piccolo investimento per la stampa ed una cornice dignitosa) qualche foto anche a degli assessori che le hanno apprezzate e mi hanno proposto successivamente dei lavori. Ritengo essenziali i rapporti con gli uffici stampa degli artisti e dei teatri. Occorre essere abbastanza elastici (alle volte consegno piu' foto di quelle pattuite, cosa che viene sempre apprezzata), ma mostrarsi comunque sempre sicuri di cio' che si fa. Occorre anche imparare a fidarsi degli altri, (spesso ho ricevuto piacevoli soprese), essere sempre professionali, rispettare gli accordi anche se verbali, i tempi di consegna e fornire un lavoro di qualita' superiore alla media.

sorrido

Sorrido spesso, e non mi lamento mai.

brossura locale

Ho distribuito brochure con una breve introduzione sulla storia del posto dove mi trovo con allegati numeri utili ed info il tutto elaborato con le mie foto come illustrazione (questo ha aiutato ha distribuire il mio nome un po' ovunque).

corsi amatoriali

da decenni insegno in corsi di fotografia; i cosiddetti fotoamatori (hobbysti) non devono essere assolutamente considerati potenziali nemici (perché magari ci fregano un matrimonio a altro), ma persone da coltivare: sono quelli che poi spendono di piu' nella fotografia! Quindi corsi base, sulla lettura dell’immagine, tematici, Photoshop e lightroom, ecc., presso circoli fotografici, amministrazioni comunali, collaborazione con scuole ed istituti d’arte… per seminare, seminare e seminare ancora. Ora con il digitale alla portata di (quasi) tutti, c’e' un vero e proprio revival… certe settimane non sono una sera a casa! E oltre ad essere retribuito per i corsi, c’e' tutto “l’indotto” successivo: foto di cerimonia, cataloghi, ecc.

basta la meta'

Credere in quello che si fa, essere positivi. I clienti percepiscono questa cosa e apprezzano dandoti fiducia.
Cosa e' cambiato: da qualche mese lavoro con continuita', e i clienti ritornano. Non ho piu' un dipendente perché non posso permettermelo, e lavoro piu' ore, ma non mi pesa. Fatturavo il doppio prima e non mi bastavano; fatturo la meta' ora e me li faccio bastare. Ho piu' motivazione ora, sono sorridente e un po’ piu' simpatico, ho dei progetti per il futuro.

testi e foto

La cosa piu importante e' stato l'iniziare a scrivere articoli insieme con le mie foto, nella collaborazione con le riviste. E' molto piu facile vendere un articolo completo, e sono pochi i giornalisti validi anche nello scattare foto.

autopromozione tramite agenti di tipografie

Ho fatto un CD dimostrativo dei miei migliori lavori, compresi ritocchi ed elaborazioni, e ne ho dato una copia ad alcuni rapresentanti della mia zona che lavorano per tipografie. Da' buoni risultati! Poi, mostre e corsi di fotografia pe ricordare il nome dello studio.

ispirato dal modello statunitense

Ho la possibilita' di avere un contatto diretto con gli Stati Uniti che mi tiene costantemente aggiornato, e... come di riflesso, tutte le mode e le novita' tecnologiche di mercato d'oltre oceano si riflettono e sviluppano in Europa dopo qualche mese. Ormai da diversi anni i fotografi yankee vendono i loro servizi su book. Io ho sostituito il vecchio tradizionale book di pelle dal peso enorme con i piu' pratici book con copertina rigida e sto avendo successo. Ritenendo che un servizio fotografico (sia esso cerimonia o reportage) debba essere completo nella narrazione attraverso le immagini e quindi non fisso limite di scatti (o pagine) al cliente. Ho consegnato l'ultimo servizio per battesimo su di un book copertina rigida con 80 pagine e 160 fotografie. I miei clienti sono entusiasti e non fanno alcuna osservazione sul prezzo. Io stampo su www.blurb.com.

gadget e corsi

Non e' un periodo eccellente comunque.
Ma quel poco in piu' che stiamo realizzando e' sicuramente dovuto al servizio curato delle stampe dei cliente, alle proposte di nuovi gadget (vedi: sagomine su plexiglas, cornici su legno, album personalizzati ) e molta dedizione alle foto di sala posa in aggiunta ad un contatto piu' diretto e vicino ai clienti, creando corsi di fotografia e consulenza diretta in studio risolvendo, ove possibile, loro problemi.

sedi differenziate e web

(...) altro motivo del trend positivo credo sia anche l'aver diversificato il lavoro in tre sedi distinte, ovvero lo spazio dove effettuo la parte amministrativa e di rifinitura del lavoro con il cliente , lo studio dove opero esclusivamente per le riprese a per la parte grafica ed un recentissimo show room in posizione centrale della cittadina, piccolo ma particolarmente curato nell' estetica e nel dettaglio dove espongo i mei lavori ed il mio recapito, se il cliente lo desidera ricevo su appuntamento anche in questa sede; devo dire che fa molto effetto specialmente sui privati che gradiscono molto essere accolti e poter dialogare in un luogo carino e confortevole; ultimissima un sito web ben promozionato (e devo dire anche grazie a fotocerimonia.com ) e ben costruito che costituisce un'ottima vetrina.

guardare la direzione della fotografia

(...) guardo molti film il cui direttore della fotografia abbia qualcosa da insegnarmi e... incrocio le dita (questo e' il sistema infallibile!)

documentarsi e proporsi nelle scuole

Personalmente studio sempre nuovi libri o vecchi libri, cerco di stampare almeno un po' con la mia camera oscura e faccio sempre foto di ricerca personale, per non entrare nella spirale della routine quotidiana che ci priva di stimoli e motivazioni , e diciamola tutta: chi vuole un fotografo depresso o demotivato che e' rimasto alla Fotografia degli anni 70? Un'altra cosa che organizzo nel periodo morto sono dei corsi di fotografia di Base e stampa bn perche' si ha modo di far comprendere al pubblico che fare una foto non e' premere il bottone del telefonino in modalita'' fotocamera o della compatta digitale, in piu' e' un modo per arrotondare. Un ultima cosa, se possibile prendere contatti con scuole ed organizzare corsi di fotografia per studenti della durata di 8-9 lezioni; lo studente di oggi e' il cliente di domani. Inoltre, visto che i presidi possono stanziare una parte dei fondi della scuola per attivita'' extra scolastiche puo essere un modo per arrotondare .

esporsi in vetrina e promo

(...) Attaccate foto dagli amici negozianti del vostro paese, col vostro marchio; approfittate dei calendari, attacateli in vetrina, proponete servizi foto ai bambini, non al solito prezzo ma con sconti molto sensibili, per fare qualche scatto appunto per fare il calendario; poi i prezzi vanno rialzati a fine gennaio

sfruttare la rete

Un ottimo sito internet (foto naturalistica delle Alpi), che non contiene solo portfoli ma anche spunti e idee, racconti. Oltre che la possibilita' di vendere direttamente. Bisogna sfruttare quello che la rete puo' offrirci sia per trovare i clienti sia per miliorare il nostro lavoro. Oltre le immagini fornire servizi giornalistici, articoli, consulenze. Possibilmente cerco di mantenere contatti continui con gli editori in modo da conoscere per ogni loro lavorazione le esigenze piu' particolari. 

investimento in postproduzione

ha influito anche un certo approfondimento nell’utilizzo degli strumenti post-produttivi. Quindi, principalmente software di ottimizzazione dell’immagine, che portano ad un livello qualitativo piu' alto. Diciamo che l’informatica e affini sono diventati la nostra “camera oscura” per riuscire a migliorare il prodotto.

presenza nel locale

Nell’ultimo periodo ho cercato di essere piu' presente alle manifestazioni che si svolgono nella zona, ho un poco intensificato i contatti con le piccole agenzie e gli studi grafici con cui collaboro ed ho svolto attivita' di autopromozione con brevi mostre e fornitura di materiale illustrativo a costo zero ad alcune organizzazioni onlus che promuovono il territorio.

anche altre attivita'

(...) mi sono sgolato anche con corsi amatoriali gratuiti per far capire al pubblico quanto sia bella la fotografia anche sulla carta. Non so quanto questo sia servito al settore, di sicuro ha soddisfatto me e questo, scusatemi, e' molto importante per tirare avanti. Si vive anche di soldi ma non solo.

investire sul rapporto per il futuro

La mia migliore pubblicita' sono i clienti contenti del lavoro e della discrezione che uso, il piu' delle volte resta un legame professionale per cui il lavoro non finisce con la consegna delle foto. Alcune volte ho conosciuto le spose (che lo sarebbero diventate) per dei ritratti in studio. Cerco di lavorare sempre non solo per il presente, ma soprattutto per il futuro.

entusiamo da vendere

(...) crederci con molto entusiasmo da trasmettere agli altri.

fiducia, per il cliente

Credo che uno dei principali fattori di successo stia nel fatto che la gente o il "cliente" deve aver fiducia, e' importante non promettere nulla magari per guadagnare qualche soldo in piu', MAI... Far pagare solo per un servizio a "loro" corrisposto e bilanciato nei giusti termini, MAI, far capire che sono entrati in una "riserva di caccia" e loro sono le prede... Ovviamente non si tratta di una tattica, credo sia una questione di stile... Alla fine sono i clienti a cercarti, portando clienti nuovi con la raccomandazione che di "TE" ci si puo' fidare...

stile riconoscibile

Ho imposto il mio stile, guadagnandomi il livello che ho raggiunto e il riscontro di chi sa leggere oltre la banalita' fotografica. E' vero, non sono un fotografo per tutti, sia come idee che come costi, ma e' quello che voglio.

promozione e promozione

Nel settore dello spettacolo, ho realizzato una serie di servizi fotografici sui gruppi locali emergenti. Anche in questo caso "l'aggancio", magari con un agente o un locale di tendenza, e' importante; il passaparola fra i musicisti fa il resto. Sono piccole cifre, e' vero, ma e' anche molto divertente e - a livello umano - molto produttivo.

attrezzatura diversificante

Sto effettuando un potenziamento dell'attrezzatura in modo da differenziarmi (ho comprato un set di flash autoalimentati a batteria con sincro radiocomandato-per il fashion): ho realizzato un portfolio in location su una spiaggia dove l'Enel non c'e', con due modelle bisognose di book, e lo sto portando in giro. Risultato una notevole mole di richiesta di preventivi.

diversificare i clienti

Sto cercando di creare una base ampia di clientela. Al'inizio, un cliente voleva passarmi una quantita' di lavori che avrebbe di fatto occupato piu di 50% del mio tempo. Ho rifiutato, accetando solo gli incarichi che potevo consegnare senza spostare altri lavori. Cosi, se un giorno loro scegliessero un altro fornitore, io non mi trovero' a perdere la mia attivita'.

ante 2012
non accettare tutto

(...) Faccio presente che non vengo da una famiglia ricca e non sono neanche figlio di un fotografo.... Tutt’altro!!! Ma evito l'errore di abbassare i prezzi, prendere il lavoro e poi consegnare un lavoro fatto male. 
Faccio un esempio. Da due anni realizzavo un catalogo di beauty per un cliente, un giorno hanno deciso di investire meno soldi e hanno cercato un nuovo fotografo che facesse un prezzo piu' basso. Un mio amico e collega si e' reso disponibile, oltre tutto e' un bravo fotografo, ma aveva deciso di abbassare i prezzi pur di prendere tutto. Ovviamente non ha fornito tutto quello che io davo, ricerca di oggetti per il set, realizzazione dei provini fatti in un certo modo per facilitare la scelta, fotoritocco finale delle modelle, etc. Ha fatto gli scatti su fondo bianco neanche tanto bianco e ha consegnato i jpeg grezzi.... Certo che in questo modo e' riuscito a costare molto di meno. Pero'....... Ora lui e' il fotografo che costa poco e da un servizio scarso, io sono rimasto quello che costa di piu' ma da un prodotto alto. Il cliente mi ha contattato per dirmi che appena potranno permetterselo torneranno da me.

proporsi senza imporsi

Penso che occora riuscire a creare col cliente una complicita' che non e' quella fredda del commerciante "mordi e fuggi". Bisogna entrare in punta di piedi senza credersi il fotografo numero uno, proporre un lavoro professionale che non si abbassa per questioni di prezzo o si pone ai livelli dei nuovi fotografi digitali "improvvisati". Io credo nella mia fotografia, la propongo ma non la impongo...

credere in quello che si fa 

Fondamentalmente credo in quello che faccio. Non svendo il mio lavoro, non faccio sconti e soprattutto faccio capire ai miei committenti che sono un fotografo professionista.

tenere duro sui prezzi, magari diversificando in altri settori

Non ho grandi suggerimenti da dare, salvo esprimere soddisfazione per la scelta fatta in piena crisi di non svendere il lavoro nonostante la grande percentuale di preventivi rimasti senza esito.
Piuttosto che calare i prezzi (e... non solo), ho preferito cercare altre fonti di sostentamento del tutto scollegate dal lavoro professionale, individuando attivita' modulabili nell'impegno a seconda della disponibilita' di tempo e necessita' (un esempio: compravendita di materiale fotografico usato e da collezione, su eBay e non solo). Questo mi ha permesso di pagare le bollette, di aggiornare gli strumenti, e trovarmi pronto a (eventuali) nuove realta'.

prezzi in controtendenza

io ho sempre voluto tenere uno standard al mio massimo livello migliorandolo sempre dove possibile (tecnica, attrezzatura, concept. relazioni, ecc...) e soprattutto ho sempre alzato i miei prezzi di anno in anno. All'inizio a' stata ovviamente durissima ma ho tenuto molto duro e i risultati oggi pagano.

investimenti se necessari

Non fare investimenti se non proprio necessario. Gli investimenti in flash e cose simili, macchine analogiche, obiettivi e quant'altro non digitale, si possono ammortizzare in tempi lunghissimi. Gli investimenti nel digitale sono tutta un'altra cosa. Se uno decide di "digitalizzare" il proprio lavoro deve anche essere in grado di aggiornarsi continuamente. E' inutile spendere una cifra in qualcosa che fra sei/dodici mesi e' obsoleta. Quello che sembra un investimento si puo' rivelare come un pessimo investimento, e mentre stiamo ancora pagando la nostra attrezzatura, questa e' gia' vecchia. Che fare? Acquistare solo quando e cosa serve: avere bene in mente che un investimento bisogna riuscire ad ammortizzarlo in tempi brevissimi. 

entusiasmo, gioco e joint venture con altri

(...)  visto che mi caricavo di altri leasing, ho contratto un po' le spese personali e di gestione, senza pero' che questo si riflettesse in un calo di immagine, quindi ho trasferito lo studio in uno spazio piu' grande, un enorme fabbrica appena fuori citta', dove pero' l'affitto e' cinque volte inferiore al precedente, ho fondato un gruppo, tra copy, grafici, web masters, artisti vari, e condividiamo l'enorme spazio senza alcuna barriera tra noi, con grandi spazi comuni. Il risultato e' una grande sinergia, stiamo sempre insieme, si e' creato un flusso di curiosi (che rimandano un immagine altamente positiva) e tra poco cominceremo ad organizzare, sempre in fabbrica, mostre ed eventi nello spazio comune.
Un consiglio? rilanciarsi sempre! non dare mai un immagine sfigata, non piangersi addosso, etc. Ovviamente non bisogna esagerare, tutti sanno che la crisi c'e', solo che tra una persona triste ed una piu' positiva si sceglie quest'ultima. Un ultima cosa: ho 58 anni, e mi piace giocare, per questo faccio questo lavoro.

mettersi continuamente in discussione

...Non sentirsi mai arrivati di mettersi ogni giorno in discussione, e di avere un esperienza nel campo fotografico a 360 gradi.S empre disponibili al confronto, partecipare a work, discussioni, viaggi (anche solo su internet per vedere in giro cosa c'e'), curare la propria immagine, e quella del proprio studio.

osare

(...) penso solo che bisogna osare. Bisogna fare quello che uno sente non quello che va di moda, bisogna crearsi un proprio stile valido e proporlo. Se uno crede in quello che fa la gente lo apprezza.

coccolare ma non "servire" il cliente

I clienti vanno coccolati, ma non "serviti", devono sentirsi importanti, ma devono riconoscere la tua importanza, e devono essere seguiti sempre, anche nei periodi in cui non ti passano lavoro. Visitarli periodicamente fa crescere dentro di loro la consapevolezza di quanto tu sia importante nel loro lavoro aziendale

lo sport amatoriale

Da qualche tempo abbiamo deciso di non rinunciare a lavori che in apparenza possano sembrare poco redditizi; noi tutte le domeniche eseguiamo tutto lo sport amatoriale che gira nella nostra citta' e abbiamo notato che ci frutta piu' di altri servizi.

in contatto con il mondo

Cerco di essere aggiornato: ascolto, leggo di tutto, vado a fiere , incontri, leggo le news dell’associazione. Guardo i manifesti per strada, cerco di capire come si evolve il gusto , o come una determinata immagine e' stata scattata. Viaggio per quanto posso all’estero e guardo quanto stanno facendo gli altri.
Propongo ai miei clienti incluso nel pacchetto lavoro che mi e' stato commissionato , anche qualche immagine in piu' , qualche sperimentazione fatta direttamente sui loro servizi (es. : un mosso, un gioco di luci, alcune stampe in bianco e nero etc..) sono poche cose che pero' il piu' delle volte hanno un impatto promozionale molto importante.

cavalcare il cambiamento

Non ci sono dubbi che il digitale abbia cambiato la regole e come in ogni occasione in cui le regole cambiano, c'e' un attimo di sbigottimento, legittimo. (...)  La cosa piu' importante pero' e' capire cosa noi siamo diventati in ragione di quel cambiamento. Abbiamo soltanto perso la nostra identita' in cambio della sopravvivenza. In questa situazione, io ho provato andar contro corrente; ho preteso di piu', ho cercato di capirne di piu' e ho dimostrato il lato debole del cambiamento. Sono stato creduto e ne sono stato ricompensato.

originalita', ricerca, collaborazioni collaterali

- Puntare all'originalita' e alla forza del proprio stile: quando quella certa cosa e' amata e possono averla solo da te puoi chiedere - quasi - qualunque cifra.
- Non dimenticare mai che c'e' ancora sempre tanto da imparare. Anche se sono 50 anni che si fa questo lavoro. Non bisogna mai smettere di guardarsi intorno, guardare mostre, studiare, leggere libri e riviste specialistiche, chiedere ai colleghi e fare corsi. 
- Continuare a fare le foto per passione anche quando nessuno ci paga per farlo. La maggior parte dei fotografi diventano tali perche' amano la fotografia e da hobbisti diventano professionisti. (...) Portiamoci dietro la fotocamera nel fine settimana o quando usciamo a fare un giro per la citta'... La fotografia rimane pur sempre una delle piu' grandi passioni della nostra vita.
- Darsi da fare e proporsi perche' I miracoli non capitano per caso, bisogna farseli da soli. E inutile lamentarsi della propria situazione e poi stare li' con le mani in mano.
- Fare il fotografo non significa solo scattare a pagamento. Proporsi alle riviste per scrivere articoli specialistici, recensioni di fotocamere e tutorial sull'uso di tecniche particolari. (...) Portare avanti un progetto fotografico che piaccia su un tema che non si ha avuto mai il tempo di approfondire (facendolo per noi stessi non per gli altri) e fatene una mostra, una pubblicazione o un editoariale per una rivista. Organizzare corsi e workshop per insegnare, raccontare e condividere con gli altri la vostra esperienza. Fare un buon sito e tenerlo aggiornato. Partecipare con entusiasmo alle attivita' di TAU Visual: accendono nuovi stimoli, allargano gli orizzonti e fanno conoscere molta gente interessante... Nella vita non si sa mai!

in piccolo, con elasticita'

Attingiamo da piu' fonti!
Siamo in due, in 26 mq, (ben organizzati, tipo la "roulotte di topolino"), in un piccolo centro commerciale; abbiamo investito un po'  in una reflex digitale naturalmente,  computer, un plotter, una laser, una pressa a caldo, e proponiamo cosi' le foto da noi scattate su gadgets di vario genere, o stampate su materiali diversi: e' una nicchietta che aiuta. Abbiamo lasciato perdere la stampa fotografica immediata, ci prendiamo il nostro tempo, giochiamo un po' con il fotoritocco, magari dando qualche dritta al cliente che  cosi' e' piu' contento.

innovazione e partecipazione

I clienti ora chiamano al mattino e il piu' delle volte ricevono lo still life il mattino dopo, grazie alla tecnologia digitale ed alla rete di collaboratori che mi sono creato in questi anni che intervengono come art buyer e home economist per il confezionamento delle immagini. Bisogna cercare in tutti i modi di mostrare le proprie immagini alle agenzie di pubblicita'. Cercare, se possibile, di partecipare a gare alla quali, ormai di frequente, partecipano le agenzie per accaparrarsi un cliente ma soprattutto sperimentare, produrre immagini, cosa che piu' di una volta mi ha consentito di essere scelto per produzioni a volte distanti dal mio portfolio.

coccolare i clienti che meritano, lasciar perdere gli altri

I motivi della ripresa, a mio avviso, sono dovuti ad una buona dose di fortuna ma anche alla decisione di innalzare la nostra immagine e puntare solo su clienti importanti che anche nella crisi hanno comunque l’interesse e la possibilita' di investire in pubblicita' e nella buona fotografia.
Abbiamo rinnovato il portfolio, fatto moltissime telefonate, investito in esposizioni fotografiche di una certa importanza, cambiato il nostro atteggiamento all’esterno ma anche all’interno dello studio, eliminato vecchi clienti che pagavano poco e rompevano molto per dedicare quel tempo a dei clienti piu' meritevoli di coccole e attenzioni. E non lasciamo mai passare piu' di due mesi per inventarci qualcosa di nuovo da far smuovere le acque (inviti a pranzo cucinati da noi, degustazioni di vini, inviti a mostre, piccoli incontri informali con aperitivo) ma soprattutto proposte. Sempre nuove proposte, sulla fotografia e non.
Se la cosa non viene apprezzata da una parte lo e' da un’altra. E alla fine tutte le idee e i progetti vanno in porto.

non solo reddito

(...) continuare a credere alla nostra professione, che non e' solo fonte di reddito ma anche di continua crescita personale.

una serie di spunti di gestione

Anzitutto se non lo si sa fare bene incaricare qualcuno per il calcolo delle spese di gestione perche' si sentono in giro tariffe determinate solamente da colleghi che scambiano l'incasso con il guadagno 
Abbattere o ridurre al minimo le spese di gestione studio lavorandoci in diversi professionisti. 
Affittare ad altri sia per shooting che per casting di cinema televisione o pubblicita' (c'e' molta richiesta) 
Avere solo un ufficio per l'archivio ed affittare la sala di posa dove e cone e' piu' giusto per ogni lavoro (io ho fatto cosi'). 
Trovare un genere di riprese che possa riempire i nostri spazi vuoti anche avvalendoci della collaborazione di colleghi (io regolarmente cedo tutti i matrimoni) che potremmo "ringraziare" ricoscendo loro una buona provvigione come se fossero i nostri agenti (...) Smettere di essere chiusi a riccio temendo che tutti ci possano derubare e affrontare i problemi tutti assieme 
Agente - account in comune (...)

mercato editoriale europeo

L' unica cosa che posso dire, che riguarda me, e' che da circa tre/quattro anni ho cercato di entrare nel mercato europeo, parlando del settore editoriale. Gli sforzi, inutile negarlo, sono stati enormi per farmi conoscere, ma una cosa ho capito, non interessa chi sei o cosa hai fatto prima (tanto nessuno ti commissiona piu' un lavoro, tranne rare eccezioni...) ma interessa il materiale che stai proponendo in quel momento. Se interessante lo comprano altrimenti grazie e arrivederci. 
I risultati si sono fatti vedere con soddisfazione, anche economica. Duro e' stato farsi conoscere ma altrettanto lo e' per rimanere sulle posizioni, perche' la concorrenza esiste ma fortunatamente la parola "qualita'" ha ancora un suo valore. 

passione e ricerca su propri progetti

Lavoro molto meno, ma molto meglio; ossia, ho clienti piu' motivati, piu' importanti, piu' danarosi e conseguentemente il lavoro e' poco, ma quando arriva permette un po' di respiro. Nel tempo (tanto) libero da lavori commissionati, svolgo con tenacia due progetti autofinanziati che mi portano a continuo contatto con persone interessanti con le quali parlare é sicuramente bello, utile e ogni tanto procaccia nuovo lavoro.

fede ed impegno

Credo in cio' che faccio e in Dio. - Giro la decima parte delle entrate lorde alla chiesa di cui faccio parte secondo Malachia 3:10. - Eccellenza e professionalita' nel lavoro. - Assistenza al cliente (privato, matrimoni). - Relativamente grosso investimento in Internet.

attenzione alle esigenze del cliente

Non ci fermiamo poi nel nostro piccolo orticello locale ma guardiamo fuori , disponibilissimi a muoverci purche' il lavoro sia interessante , siamo molto attenti agli sviluppi del mercato ed alle nuove esigenze delle aziende , dei media e pure del singolo privato .

l'ottimismo

Perche' mi va bene, anzi benissimo il lavoro ? Incrociando le dita, dico in due parole: perche' mi sono costruito una reputazione solida, perche' mi tengo sempre aggiornato nel mio settore, perche' rispetto gli impegni presi, perche' preferisco perdere un lavoro piuttosto che prenderlo a tariffe che non reputo decorose ed adeguate, perche' lavorare mi piace troppo, perche' ... sono fortunato ? puo' darsi. Ah, e perche' sono un ottimista.

editare direttamente le proprie monografie

Vista la difficolta’ di piazzare il proprio lavoro su testate di altri, ho cambiato direzione e pubblico io i miei lavori. Individuo in proprio delle nicchie e e trovati gli Sponsor realizzo da solo delle pubblicazioni di qualita’.

prezzi coerenti

Evito, se posso, di mettermi in competizione con altri professionisti in quanto io non cedo sui prezzi, altri si e quindi non mi sento di concorrere alla caduta di prezzi che sono gia’ da vergogna. Almeno mi sento la coscienza a posto.

rapporto umano vero con il cliente

Ogni tanto telefoniamo ai nostri clienti per sentire come va disinteressatamente, solo per sentirli al telefono, senza parlare di lavoro, a olte per consolarli, perche’ in certi casi e’ veramente dura! Sara’ che la nostra e’ una piccola realta’ (siamo in tre), sara’ che non abbiamo centinaia di clienti, ma bene o male sono tutti diventati amici, loro si fidano di noi e noi di loro.

farsi introdurre da un cliente ad altri clienti, a cascata

Io ho fatto cosi’ ho preso un mio cliente significativo, spiegando la mia voglia di nuovi confronti ed orizzonti volevo che Lui mi facesse una serie di nomi di aziende dove mi sarei potuto presentare a Suo nome, e facendomi anche dire a chi (quale persona) dovessi presentarmi.
Funziona!!! -S ai chi cercare: superi lo sbarramento delle segretarie / - La referenza ti mette subito in simbiosi con l'interlocutore. / per cui riesci ad avere l'appuntamento (70% dei casi) e POI / beh poi dipende da te e da quello che vali.
(Notare che io come venditore faccio schifo).

niente gelosia

c'e’ ancora gente che se vai nel suo studio chiude le porte per non farti vedere la sua luce.....
"LA SUA LUCE!?!?!?!?" manco se si fosse comprato il monopolio della luce..... insomma siamo oltre il duemila e ancora accadono ste cose, gelosie e scorrettezze per un tozzo di pane.... se i fotografi incominciassero a trovarsi e a frequentarsi, a stimarsi e a collaborare....... sarebbe
l'inizio di una nuova stagione per tutti!!!

distinguersi e differenziarsi

Ho sempre saputo e ne ho avuto la conferma in 10 anni di attivita’ che "Distinti O Estinti" e’ lo slogan da tenere sempre a mente.

avere altre competenze collaterali

la ragione del "successo" sta nel fatto che la mia formazione di architetto mi aiuta ad essere completo nel momento in cui devo affrontare una tematica e spesso vengo chiamato a partecipare a campagne fotografiche pubbliche per questa mia insita caratteristica.

da cosa nasce cosa, anche dai piccoli lavori

non rinunciare a lavori che in apparenza possano sembrare poco redditizi,aiutano a muovere le aque,e inventarsi tutti i giorni nuove iniziative!

viaggiare all’estero

Vado appena posso all'estero, anche solo un weekend last minute per sentire e vedere cosa succede, adesso cerco di imparare bene l'inglese perche’ ho intenzione di cercare e proporre cose anche all'estero.

niente invidia ed un po’ di ironia (teoria del "se")

io conosco la teoria del "se": se dimentichi i rancori / se lasci l' invidia / se liberi l' istinto / se vinci il sei al superenalotto.

no alla banalizzazione creativa del digitale

Io lavoro molto, ma non e’ questo il punto. La rivoluzione non e’ stata il "digitale" ma la mancanza di contenuti in quelle immagini che troppo facilmente i fotografi hanno messo in circolazione ed ora, ormai che il livello e’ al minimo, soffochiamo per l'invasione di immagini che chiunque puo’ produrre. Il fotografo non e’ sempre un artista, ma se mai volesse lasciare un segno nell'universo della comunicazione, non e’ certo vendendosi alla tecnologia che ci riuscira’.

vendere su ebay

Integro il lavoro duro e puro con un po' di negozio, un po' di internet (vendita su eBay di materiale fotografico), un po' di mercati stesso settore.

differenziazione

piu’ che altro io ho cercato di differenziare i settori dove lavoro quasi quotidianamente

vederla dall’esterno, senza ansia – un po di serendipity

Proviamo a privarci della nostra macchina fotografica e torniamo a riflettere su quello che c'e’ dietro. Magari continueremo ad essere poveri (magari no), ma forse saremo piu’ felici... e forse qualcuno capira’ anche che e’ meglio cambiare mestiere.

progetti e libri sulle esigenze del cliente

inizio progetti per libri o altro e poi li propongo a sponsor dopo aver analizzato chi sul mercato si muove in certo modo....

contatto umano con il cliente anche di negozio

qualita’ , serieta’ , professionalita’ e non solo commercio, ricreare quel contatto umano e professionale tra cliente e fotografo, mandato a pallino dai grossi centri e non solo, anche da quei "colleghi" che hanno pensato che la cosa migliore per combattere i centri commerciali sia quella di lottare al prezzo e non alla qualita’ , quindi poter chiedere qualche cosa in piu’ dimostrando di valerlo.

ricerca personale

Ho sempre fatto della mia ricerca personale un' argomento fondamentale di crescita, ho fatto mostre personali e continuo tuttora a farle solamente di lavori di ricerca e non commerciali, punto sulla cultura fotografica , in studio ho solo libri di fotografia e non esagero dicendo che ho praticamente una libreria , vado al cinema due volte alla settimana e vedo circa una decina di film d'autore ,faccio formazione professionale ed anche per privati in qualita' di docente.
Non eseguire solamente fotografie su commissione ma utilizzare delle ricerche personali per prendere poi delle commissioni di lavoro, essere propositivi e non passivi con i clienti

le pubbliche relazioni

Piu che le varie forme di promozione ufficiali, piu o meno carine, piu’ o meno mirate, hanno contato per me le p.r. dirette, le conoscenze, gli amici, ecc

nuovi progetti, mai immobilismo

Credo che per molto tempo ci sia abituati ad aspettare il lavoro che bussa alla porta, ormai non e’ piu’ cosi’, il lavoro te lo inventi e vai tu a bussare alla sua porta. Io oltre al lavoro di routine penso continuamente nuovi progetti, penso a chi proporre collaborazioni, cerco di creare sinergie tra i miei clienti o fornitori o amici o semplicemente gente che conosco ad una cena e capisco che e’ uno che ha energie e lo metto in contatto con un altro che mi aveva detto che ...etc etc...

la contentezza e la positivita’

Il segreto del successo e’ il segreto di pulcinella: io sono contento di quello che faccio.
Non ho consigli da manifesto, ho sempre i soliti vecchi valori che la maggior parte dei colleghi ha dimenticato: - onesta’ - umilta’ - dignita’ - rispetto - studio
Applicati alla professione (deontologia?) e alle sue infinite variabili diventano una cosa complessa ma credo fondamentalmente alcuni colleghi ne abbiano perso di vista l'utilita’ e la funzione

in sei punti

1- Riduzione drastica delle spese di gestione / 2- Acquisto dello spazio studio per non dissanguarsi con affitti alti. (e’ possibile con un po’ d'impegno) / 3- Puntare sul lavoro di qualita’ perche’ e’ piu’ interessante da fare e arricchisce il port-folio. / 4- Specializzarsi in un settore per essere piu’ riconoscibile sul mercato. / 5- Cercare un agente esterno. / 6- Fare ricerca per non fossilizzarsi troppo su sterotipi di ripresa

una linea dura ma coerente

Non accetto paragoni, ritengo di avere uno stile, buono o no, che piaccia o no, ma e' il mio. - Non tratto i prezzi se non in un contesto ragionevole e a condizione di un impegno (scritto) per almeno tre servizi. - Ho eliminato lo studio (lo affitto servizio per servizio) per non gravare il servizio del costo dei tempi morti. Va detto che faccio moda, per lo stlll life cio' sarebbe impossibile - Esigo precedentemente di sapere l'uso che si fara' delle foto o, in mancanza, specifico in fattura l'esclusione di usi per poi fatturarli in seguito. - Esigo dal cliente acquisito o probabile educazione e rispetto tanto quanto ne do io. Potrebbe sembrare la formula per perdere i clienti, ed in effetti ne ho persi, ma chi e' rimasto lo ha fatto solamente per avere un buon prodotto ed un trattamento corretto ed educato

prezzi onesti con umilta’

in questo momento le cose sembrano andare bene, ritengo opportuno che cio’ sia dovuto al fatto che applico dei prezzi "giusti" e che la creativita’ anche nelle piccole cose venga ricompensata dal cliente soddisfatto. Dobbiamo poi ricordarci che molte volte ci viene chiesto di eseguire degli scatti semplici, che richiedono poca creativita’, dunque quelli scatti non vanno fatti pagare molto.

adattarsi al cliente ed aggiornarsi

Sapersi adattare alle esigenze del cliente. Il riuscire a mettere in discussione se stessi e il proprio lavoro e’ alla base per fornire sempre soluzioni adatte alle esigenze di qualsiasi tipo di cliente, da quelo "danaroso" a quello...."spilorcio". poi, capacita’ di sapersi adattare alle nuove tecnolgie. Inutile rimanere ancorati al passato, il digitale ha ormai un posto preponderate nella professione di fotografo sotto ogni punto di vista. La tecnologia digitale mi ha permesso di allargare a dismisura la varieta’ di offerte e soluzioni per far presa sul cliente.
E poi, pubblicita’. La pubblicita’ e’ l'anima del commercio. (...)

essere una persona completa e interessante, non "solo" un fotografo

Cosa faccio per vincere? Corro! La mia immagine professionale e’ cresciuta dopo aver partecipato alla Maratona di New York, dopo aver raccolto la sfida dei 120 Km di corsa nel Sahara, dopo aver volato in parapendio, fatto rafting, canyoning e aver fatto un reportage nel Deserto del Namib... Cose che faccio INVECE di lavorare... nella mediocrita’ generale la gente ha bisogno di sognare e di identificarsi in qualcuno che OLTRE a lavorare e ad essere un valido professionista i cui risultati sono a loro visibili, riesce a dare moltissimo in altri campi. In questo modo e’ la figura della PERSONA che sono, ad esserne avvantaggiata.

saper sorridere e trattare bene

Sorrido sempre e con tutti, non ho nemici e non ho clienti che non pagano. Sono molto amichevole anche con i clienti piu’ "importanti" ma rigidissimo nel rispetto che do’ e PRETENDO sul lavoro. Le mie sicurezze (che a volte ostento, e altre detto tra noi... le recito...) mettono un po’ paura e ingenerano nel cliente il concetto che con me conviene rispettare le regole per trovarsi bene! La gente che si sente profondamente rispettata e’ portata a comportarsi coerentemente con quanto riceve. Per concludere: non faccio nulla di particolare se non essere me stesso: sincero, onesto, disponibile e soprattutto umile, non arrogante o saccente. Poi curo TUTTI I PARTICOLARI del mio lavoro dall'immagine coordinata (compresi blocchi notes, buste portafoto, e porta CD), al sito e soprattutto alla qualita’ di cio’ che consegno, e al rispetto dei tempi.

incaricare un account / affacciarsi all’estero

Uno dei fattori importanti e’: l'account. Noi (con il vostro aiuto - grazie ancora una volta!!) abbiamo assunto tre anni fa’ una persona, che ci porta il lavoro. Punto due: collaborazione: noi collaboriamo con ca. 10 fotografi in tutta l'Europa. Cosi’, se abbiamo bisogno di foto di Londra, abbiamo un ns. partner che ci fornisce queste. Punto tre: 12 anni fa’ tutti ci hanno deriso, quando abbiamo iniziato di collaborare con banche d'immagine. Al momento collaboriamo con 11 agenzie in tutto il mondo, con la Laura Ronchi, quest'anno e’ andata male, in Germania pero’ ci e’ andata bene, meglio ancora in Svezia ed Inghilterra, Stati Uniti ottimi successi. (...)
Meglio dividere i guadagni con un account, con altre presone, che fanno parte della propria ditta (che fino al momento apparteneva solamente ad una persona), che non avere guadagni. Guardando nel tempo, dobbiamo imparare ad investire nella qualita’ (facciamo le fotografie nel medio formato e formato grande, scansioni con uno dia scanner professionale - i ns. clienti ci premiano con la loro fedelta’) e nella possibilita’ di cooperazioni.

un profilo adattabile

Per cercare di mantenere le posizioni cerco di essere positivo al massimo, che vuol dire non rinunciare a nessuna proposta inerente alle mie specializzazioni (.....al plurale, perche' una forse non basta piu'), e promuovermi, in vari modi, soprattutto producendo i miei lavori e ho cercato anche di "limare" al massimo le spese.

curare il rapporto con il cliente, anche ribassando il listino

anche in periodi di crisi del settore, ho sempre mantenuto rapporti con i miei clienti e con le agenzie con il quale collaboro inoltre senza mai abbassare il livello professionale quando e’ stato necessario ho ritoccato il listino prezzi,e debbo dire, che questa cosa e’ stata molto apprezzata dai clieti rinnovandomi la fiducia e richiamandonmi "anche i periodi grassi"

rinnovarsi continuamente e cambiare le proposte

la cosa che ho notato far molta presa sul cliente, soprattutto quello abituale, e’ non dargli mai le stesse cose. Sperimentare qualcosa di diverso ogni volta, sorprenderlo, dargli cio’ che nemmeno lui aveva pensato o immaginato. Lavorando ormai esclusivamente in digitale me lo posso anche permettere quindi vado allo sbaraglio con tecniche piu’ o meno complesse cercando di dare il classico ma poi facendogli delle cose completamente nuove ogni volta, in modo da stimolare la sua curiosita’ su cosa potrei inventarmi la volta successiva.

Dopo un po’ e’ ovvio che il tutto si esaurisce, soprattutto se per lo stesso cliente fai dai 10 ai 20 servizi l'anno. Quindi per ogni nuovo cliente ripropongo le vecchie cose date agli altri prima, e per i nuovi cerco di avere delle idee anche discutendo con colleghi o rubando dai giornali piu’ trendy e all'avanguardia.

un valido collaboratore / trice assistente

Anche l’arrivo della mia assistente e’ stato risolutivo nel mio lavoro, ma per trovare una persona come lei ci ho messo anni: ora siamo una squadra vincente. I ruoli sono ben definiti e la motivazione personale e’ importante alla riuscita del lavoro. Lei mi sostituisce in tutta la parte di postproduzione che prima facevo io e ora posso dedicarmi al marketing, a parlare con i clienti e... a ragionare con la mia Associazione...

per i matrimoni, internet

circa l’80% dei matrimoni fatti nel 2004 e’ stato preso da internet: il mio sito non e’ raficamente un granche’ (…e’ fatto in casa…) ma e’ molto veloce e le immagini che ci sono dentro piacciono (pare). Ho fatto molta pubblicita’ all’estero e mi sono specializzato in matrimoni di altre religioni. Nel mio studio si parlano 4 lingue oltre l’italiano (inglese, francese, tedesco, spagnolo). Lavoro in Liguria, ma solo il 40% dei matrimoni sono fatti a liguri. Gli altri riguardano il resto d’Italia e paesi esteri (USA, Canada, Giappone, Ungheria, Brasile solo per citarne gli ultimi).

Il mio studio si presenta come uno dei migliori e piu’ quotati della mia regione.

Quindi, riassumendo, i fattori sono sempre i soliti (qualita’, cortesia, disponibilita’ continua 24 ore su 24 – ricevo anche in ore serali/notturne per quelli che vengono da fuori o che hanno particolari problem i di lavoro – e, credo, un buon rapporto qualita’/prezzo).

matrimoni di qualita’

il mio e' un lavoro di nicchia, faccio matrimoni, lavoro quasi esclusivamente in bianco e nero e propongo alta qualita'; nel matrimonio riesco a dare reportage usando il medio formato (Hasselblad); in un periodo di digitale che fa vedere nuove "cornici" e poco di fotografia le conclusioni si tirano da sole.

basta riviste, si alle agenzie

ho abbandonato ormai da 2 anni il rapporto diretto con photo editor, redazioni ecc. ecc. Questo perche’ le riviste non pagavano (e non appagavano), o pagavano a 360 giorni, o pagavano troppo poco. Da poco piu’ di un anno ho aperto un rapporto di lavoro con due agenzie fotografiche. Con una va molto bene, con l’altra no. Pero’ va tutto molto meglio rispetto a prima: ho piu’ tempo per gestire - bene - altre cose ed economicamente sono soddisfatto.

diversificare

ricetta del successo = diversificare (produrre in piu’ direzioni - non solo matrimoniale p.esempio) studiare il mercato a dipendenza della zona in cui ti trovi (non puoi selezionare la clientela in provincia piu’ di tanto) essere testardi come muli

rinnovarsi di continuo

Se posso dare un suggerimento , che poi e' anche banale e retorico forse e' quello di non fare mai la stessa cosa come stile . Il vivere il proprio lavoro in modo abitudinario , nel senso " so fare bene questa cosa e continuo a proporre e fare solo questa " mi sembra la classica zappa sui piedi . Quando la si alza sembra una buona azione perche' si pensa di zollare il terreno ma dopo poco ce la ritroviamo sui piedi . Importante e' cercare di scoprire nel proprio stile strade nuove ( allo stesso tempo penso sia anche stimolante ) anche a costo di far fatica , annoiarsi e buttare via tempo e carica . Secondo suggerimento , sfruttare al meglio il mondo del digitale in tutte le sue forme . Ottima via per sperimentare e fare cose nuove a costo zero . Ritengo sia impossibile che ognuno sappia TUTTO del digitale percio' ecco come impiegare il tempo che ci avanza . Terzo suggerimento non aver paura della concorrenza ma anzi , sfruttarla e amarla come stimolo per emergere e migliorare sempre .

diversificare la produzione aumentando attenzione e valore aggiunto

In un momento sicuramente difficile (lavoro ormai da 5 anni quasi esclusivamente in digitale), ho comunque cambiato l' attrezzatura per dare maggiore qualita' al cliente, lo ascolto di piu' e cerco di dare servizi di valore aggiunto alle aziende che vogliono immagini, realizzando dei DVD pubblicitari.

l'entusiasmo da amante

...una bellissima professione che amo da sempre con passione e credetemi anche nei momenti meno belli,la voglia di fare e creare e' immensa,la costruisco giorno dopo giorno,dicendomi che mi sento fortunato a fare un lavoro che mi piace e creo con entusiasmo

(se sei fotografo professionista, puoi chiedere l'ammissione all'Associazione)

 

 

 


 

 

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