RIFORMA DELLE PROFESSIONI

 

 


Progetti di legge per la revisione dei sistemi degli 
Albi Professionali
e delle Professioni Non Regolamentate

Ovvero: come si sta giungendo ad un sistema di riconoscimento statale delle professioni che non hanno albo (fra cui la fotografia interpretativa creativa)


Chi segue il nostro lavoro da qualche tempo sa che gia' a far data dal 1992 stiamo attivamente seguendo un (complessissimo) progetto di legge dapprima sul riconoscimento delle libere professioni non regolamentate da albi, poi trasformatosi in un progetto molto piu' ampio sulla revisione di TUTTO il sistema degli Ordini Professionali (per capirci, professioni come: medici, avvocati, architetti, giornalisti, eccetera) e delle Professioni senza Albo (per capirci, professioni come: consulenti informatici, tecnici pubblicitari, fotografi creativi, logopedisti, eccetera).

Il concetto è semplice: una legge quadro che - da un lato - ridisegni le competenze dei classici ordini professionali e, dall'altro, preveda un riconoscimento UFFICIALE per tramite dello Stato delle professioni attualmente non regolamentate (fra cui la fotografia interpretativa e creativa, per cui ci stiamo "battendo") per tramite di un sistema di riconoscimento mediato dalle Associazioni che - senza il monopolio degli Ordini ed in sana e libera concorrenza fra loro, rispettando precisi requisiti chiedano ai loro soci di rispettare, al contempo, precisi requisiti a garanzia del mercato e della clientela.

Allo stato attuale delle cose, MOLTO vicino ad uno sblocco, esistono due "varianti" della legge:

a) La proposta di legge presentata dal CNEL (Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro), che riassume  e soprattutto sintetizza le molte proposte fatte fino ad oggi e presenta al Parlamento una sintesi efficace. E' da tenere presente che il CNEL (articolo 99 Costituzione della Repubblica Italiana) e' uno dei TRE soli percorsi possibili, previsti dalla Costituzione italiana, per presentare una legge: 
1) Iniziativa popolare 2) Proposta parlamentare; 3) Proposta del Cnel.
Stiamo "cavalcando questa possibilita'.
Se vuoi vedere il testo definitivo presentato dal Cnel al Parlamento, vai a questa pagina, cliccando qui.

b) La "controproposta" presentata dal Governo, per mezzo della cd. Commissione Vietti, che in parte ricalca la struttura di base, ma attribuisce molta piu' importanza agli ordini professionali classici, lasciando un po' in secondo piano il ruolo della certificazione professionale. In sostanza, una soluzione piu' conservatrice di quella proposta dal Cnel. Se vuoi vedere il testo presentato dalla Commissione Vietti al Parlamento, vai a questa pagina, cliccando qui.

Cosa succederebbe quando passassero le leggi di revisione dei settori professionali?

a) Gli Ordini professionali "classici" (cioe' necessari per difendere l'interesse della comunità, e non le esigenze di categoria) verrebbero "ristrutturati" secondo le norme della legge approvata.

b) Le professioni non attualmente regolamentate da Albi conterebbero sulla presenza di Associazioni, certificate dallo Stato per tramite del Cnel e del Ministero di Grazia e Giustizia. Tali Associazioni, a cui sarebbero richiesti precisi requisiti di fondo, dovrebbero pretendere a loro volta per i loro soci il rispetto di determinate regole a garanzia della qualità, della correttezza, della formazione, della difesa della clientela. La nostra associazione parteciperebbe a questo progetto.

c) Il sistema di riconoscimento NON si sovrapporrebbe con altre eventuali legislazioni (vedi www.fotografi.org/regolamentazione) , dato che l'esercizio delle professioni liberali sarebbe COMUNQUE LIBERO. L'appartenere ad un'associazione certificata e certificante rappresenterebbe sostanzialmente un riconoscimento di qualità: ufficiale, statale e contemporaneamente di settore. Il raggiungere o meno tale riconoscimento NON pregiudicherebbe l'accesso all'esercizio dell'attività; semplicemente, ci sarebbero professionisti certificati e altri meno (come avviene ora per prodotti e servizi dotati o meno di marchio di Qualità o di Certificazione di Qualita').


Immagini dall'ultimo incontro pubblico del Cnel a Milano
(per gentilezza del collega reporter Leonardo Brogioni)


Una vista della sala durante l'incontro Cnel tenutosi a Milano il 9 maggio 2003 con i rappresentanti degli Ordini Professionali e delle Associazioni (foto L. Brogioni)

Da sinistra: Carmelo Pillitteri, Presidente della Commissione Politiche del Lavoro e Politiche Sociali del CNEL / Roberto Tomesani, coordinatore generale di TAU Visual / On. Pierluigi Mantini, vice presidente Commissione Bicamerale Riforma Amministrativa e membro Commiss. Giustizia. (foto L. Brogioni)

Da sinistra: Roberto Tomesani, coordinatore generale di TAU Visual / Carmelo Pillitteri, Presidente della Commissione Politiche del Lavoro e Politiche Sociali del CNEL / Giuseppe Capo membro effettivo della Commissione Politiche del Lavoro e Politiche Sociali del CNEL (foto L. Brogioni)