come chiedere l'ammissione all'associazione
Abbiamo avanzato due istanze ufficiali di
chiarimento alla SIAE su due differenti aspetti collegati al "Diritto
di copia", che prevede che su tutti i supporti di registrazione e copia
digitale vengano raccolti dei "contributi", destinati ad essere
distribuiti ai produttori discografici, ma anche agli Autori di opere
proteggibili ai sensi della legge sul diritto d'autore.
Quindi, in teoria, anche ai fotografi.
Le due istanze sono volte a conoscere:
a) Quando e come si intenderanno ridistribuire i proventi del "diritto di
copia" fra gli autori di opere di arti visuali, e quindi anche gli autori
fotografi, e con quali dinamiche.
b) Quando e come verra' corretta una tabella di applicazione di tali tariffe,
dato che - se applicata per come promulgata - porterebbe a gravare con importi
improponibili sui lettori mp3 di ultima generazione.
Alla prima istanza e'
giunta una risposta iniziale, il 22 aprile 2010, che indica: "Si
riscontra la nota di codesta Associazione del 19.4.2010 e si comunica
che si e' provveduto ad effettuare approfondimenti all'interno della
SIAE in considerazione del coinvolgimento di piu' strutture alla
questione. A tale riguardo, si fa presente che, all'esito dell'entrata in vigore della nuova normativa in materia di copia privata, la SIAE sta avviando le prime frasi prodromiche alla ripartizione cosiddetta "primaria" volte all'individuazione delle categorie di aventi diritto e quindi alle sezioni della SIAE competenti in relazione ai rispettivi repertori. Seguiranno, poi, i lavori da parte del "comitato copia privata" per la successiva suddivisione delle quote di remunerazione all'interno delle singole categorie di aventi diritto. Si fa riserva di tornare sull'argomento non appena saranno noti alla scrivente Sezione novità di interesse per codesta Associazione. (Direzione SIAE - sezione Opere Letterarie ed Arti Figurafive)" Una risposta per ora diplomatica che,
fra le righe dice in sostanza questo: A tale riguardo, si
fa presente che, all'esito dell'entrata in vigore della nuova normativa
in materia di copia privata, la SIAE sta avviando le prime frasi
prodromiche alla ripartizione cosiddetta "primaria" volte
all'individuazione delle categorie di aventi diritto e quindi alle
sezioni della SIAE competenti in relazione ai rispettivi repertori. Seguiranno, poi, i
lavori da parte del "comitato copia privata" per la successiva
suddivisione delle quote di remunerazione all'interno delle singole
categorie di aventi diritto. Si fa riserva di
tornare sull'argomento non appena saranno note alla scrivente Sezione
novità di interesse per codesta Associazione. |
Il primo tema e' emerso da un'acuta e
provocatoria osservazione ad opera di Luca Pianigiani, Jumper.it
Puoi leggere qui il thread completo del "sunday jumper" a cui ci
riferiamo:
http://www.jumper.it
Riassunto all'osso (ma ti consigliamo di leggere l'articolo originale, su
Jumper):
SIAE raccoglie cifre tramite un contributo di "Diritto di copia" che
prevede l'applicazione di tariffe all'origine sui prodotti che consentono di
registrare opere protette per copia privata: supporti magnetici, supporti
ottici, memorie di massa, lettori, e tutto quello che puo' contenere files
ipoteticamente protetti.
Questi importi dovrebbero andare a compensare i diritti d'autore
"bypassati" dalle copie private. Quindi, vanno distribuiti fra gli
aventi diritto che sono in pole posizion le major discografiche ma anche, per
legge, gli Autori che hanno realizzato i contenuti.
Stando alla lettera della norma, tutti gli Autori (e non solo i mandatari SIAE)
avrebbero diritto alla partecipazione in quotaparte a tali proventi.
Come? Quanto? Quando?
Anche se si tratta probabilmente di una questione di principio piu' che
sostanziale (la quotaparte per l'insieme di tutti gli Autori sara' probabilmente
davvero marginale), abbiamo spostato la "contestazione" sul piano
dell'ufficialita' (l'unico che puo' produrre effetti in ambito normativo),
inviando alla SIAE un'istanza ufficiale che chiede di conoscere tempi e modi di
applicazione della norma.
Inoltre, nelle discussioni seguite su Jumper,
il fotografo e socio Giorgio Fochesato ha individuato e segnalato una
distorsione nelle tabelle di applicazione dei contributi per Diritto di Copia
nel caso dei lettori mp3.
La cosa e' descritta al suo blog, qui:
http://www.unitalianosuistock.com/2010/03/preistoria-2-0-1-siae/
L'osservazione e' sensatissima: il prelievo sui lettori mp3 diventa
sproporzionato, in virtu' del fatto che la tabella e' stata redatta
evidentemente in tempi relativamente remoti e, soprattutto, usando un criterio
(un tot a GB di memoria) molto "pericoloso" in questo contesto di
evoluzione tecnologica rapidissima.
Anche per questo abbiamo preparato ed inviato un'istanza ufficiale alla SIAE,
chiedendo che venga al piu' presto riconsiderata la tabella che - pur essendo
appena stata promulgata - e' gia' decisamente obsoleta e distorsiva.
Il testo del decreto in questione e' pubblicato qui:
http://www.beniculturali.it/mibac/multimedia/MiBAC/documents/1263481888506_d1.pdf
Terromo informati delle evoluzioni di entrambe le faccende, che seguiremo attivamente.
Anche perche' - restando inattivi - il rischio e' quello di pagare di tasca nostra un iPod il doppio del suo costo, per foraggiare un fondo che dovrebbe essere anche a favore degli autori fotografi, ma che si rischia di non vedere neanche... in fotografia.
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