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VALIDAZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE PER FOTOGRAFI

STUDIO DI SETTORE DEFINITIVAMENTE VARATO

SPIEGAZIONE: COSA E', IN GENERALE

COSA SUCCEDE ORA - I DUBBI PIU' FREQUENTI

I CLUSTER INDIVIDUATI DAL MINISTERO

SOLO PER I SOCI TAU VISUAL:
CONTROLLA LA TUA POSIZIONE E PARTECIPA AL CONTROLLO DELLA VALIDAZIONE

SOLO PER I SOCI TAU VISUAL:
ISTRUZIONI ALTERNATIVE A GERICO 2001 - SOCI TAU VISUAL


 

DISPONIBILE IL SOFTWARE PER LA VALUTAZIONE DELLA PROPRIA CONGRUITA'

Nel mese di maggio 2001 l'Agenzia delle Entrate ha reso disponibile il software con il quale valutare la congruita' della propria dichiarazione, ai fini dello studio di settore dedicato ai fotografi. A partire dalla dichiarazione Unico 2001 (reddito 2000), infatti, i compensi ed i ricavi delle attivita' fotografiche sono soggette alla valutazione dello studio di settore.

Il software e' scaricabile (meglio in ore inconsuete, per il grande traffico) dai server delle Finanze:

http://www.agenziaentrate.it/settore/

I soci TAU Visual hanno ricevuto una versione semplificata e "alternativa" dellle istruzioni per lo scaricamento, l'installazione e la compilazione dei quadri. Se sei socio, puoi trovare queste istruzioni nell'email inviatati a suo tempo, o a questo link:
ISTRUZIONI ALTERNATIVE A GERICO 2001 - SOCI TAU VISUAL

STUDIO DEFINITIVAMENTE VALIDATO E VARATO

Il decreto ministeriale con cui si approva l'applicazione dello studio di settore SG74 (Studi fotografici, e laboratori) e' stato firmato dal Ministro il giorno 20 marzo 2001, ed e' quindi da considerarsi definitivamente approvato.

Nella giornata del 8 febbraio 2001 avevamo partecipato, in veste sia di associazione di categoria che di membri della Commissione di Validazione, alla riunione di validazione dello studio di settore per le attivita’ fotografiche e di fotolaboratorio.

LO STUDIO DI SETTORE E’ STATO VARATO, con le integrazioni richieste dalla nostra associazione durante gli incontri preliminari e con indicazioni da riportare nella circolare Ministeriale che accompagnera’ la pubblicazione del nuovo studio.

Questo significa che a partire dalla prossima dichiarazione dei redditi (dichiarazione 2001 – redditi 2000) la congruita’ verra’ valutata alla luce dello studio specifico.

NEL DETTAGLIO

Cosi’ come ti avevamo anticipato, nella giornata dell’8 febbraio 2001 si e’ tenuta a Roma la riunione di validazione dello Studio di settore per i fotografi, con i rappresentanti del Ministero delle Finanze (Agenzia delle Entrate), la Guardia di Finanza ed i rappresentanti delle diverse professioni facenti parte della Commissione di Validazione.

Lo studio che riguarda le attivita’ fotografiche e’ stato validato, con il recepimento – da parte dell’Amministrazione Finanziaria e della Sogei – delle note e delle integrazioni che avevamo avanzato nel corso degli incontri preliminari.

In particolare, abbiamo chiesto ed ottenuto che:

a) Venga pubblicato un espresso richiamo, nella Circolare Ministeriale che accompagnera’ lo Studio, alla differente valutazione del "significato" degli investimenti in attrezzatura digitale, che molto spesso sono investimenti "forzati", dettati dalla necessita’ di adeguarsi al mercato, e NON significano automaticamente una maggiore capacita’ di reddito, come spesso capita a chi investe molto in uno studio digitale, od in adeguamento per la fotografia pubblicitaria, commerciale o editoriale. Questa indicazione sara’ preziosa nei casi in cui – date le spese elevate in attrezzature digitali – il software dello Studio dovesse indicarti come non-congruo per una forte componente di valore dei beni strumentali. Grazie a questa nota di accompagnamento, sara’ piu’ semplice spiegare agli Uffici finanziari il perche’ di una eventuale non aderenza.

b) Venga individuato ed introdotto direttamente nel questionario di "manutenzione" dello studio un parametro di scorporamento degli investimenti di natura "innovativa", come capita nel caso della fotografia digitale, ed in particolare nel caso della fotografia destinata a clienti editoriali.

c) Venga considerato, in fase di eventuale accertamento, il peso negativo che ha la vicinanza di grandi Centri Commerciali sulle piccole attivita’ fotografiche con negozio.

d) Vengano scorporati i costi sostenuti per collaboratori professionali esterni, dato che nell’attuale modello vengono conteggiati come "spese varie", innalzando in maniera artificiosa la redditivita’ oraria per addetto (titolare, soci e dipendenti) portando a dare elementi fuorvianti.

Qui di seguito ti riportiamo la relazione del Ministero che ha PRECEDUTO la riunione del giorno 8 (e che quindi era ancora non definitiva).

---------- Dal Ministero delle Finanze – Agenzia delle Entrate --------------

VERBALE DELLE RIUNIONI SVOLTE CON LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA PER LA PRESENTAZIONE E LA DISCUSSIONE DEI PROTOTIPI DEGLI STUDI DI SETTORE

STUDIO SG74U

 

Codici attività:

74.81.1 – Studi fotografici;

74.81.2 – Laboratori fotografici per lo sviluppo e la stampa.

 

In conformità a quanto stabilito dal protocollo d’intesa siglato con le Associazioni di Categoria in data 26 settembre 1996, la approvazione degli studi è preceduta da una fase di confronto tendente a verificare l’idoneità degli stessi a rappresentare la realtà alla quale si riferiscono.

A tal fine sono state convocate n° 2 riunioni presso i locali della Sogei Spa finalizzate a verificare la predetta idoneità relativamente al prototipo dello studio di settore SG74U.

Rilevato in via preliminare che ai partecipanti sono stati messi a disposizione i risultati della cluster analisys con nota prot. num. 267004 del 22/12/2000, si fa presente che alle riunioni sono intervenuti i rappresentanti dell’Amministrazione finanziaria, della Sogei e delle seguenti Associazioni di categoria ed ordini professionali:

  • CONFINDUSTRIA
  • CONFCOMMERCIO
  • CONFARTIGIANATO
  • CNA
  • ASSOFOTOLABO (FEDERVARIE)
  • ASSOCIAZIONE NAZIONALE FOTOGRAFI PROFESSIONISTI TAU-VISUAL
  • CASA
  • CLAAI

L’illustrazione ed il successivo esame del prototipo, ha consentito di verificare, soprattutto sulla base degli esempi concreti messi a disposizione dagli intervenuti, la sostanziale idoneità (ad eccezione dell’ASSOFOTOLABO) dello studio SG74U a rappresentare le effettive modalità operative e l’ambiente economico nel quale vivono ed operano le imprese del settore. Pur non essendo emerse problematiche rilevanti è, tuttavia, opportuno evidenziare alcune circostanze specifiche affinché l’Amministrazione finanziaria le tenga in adeguata considerazione nello svolgimento dell’eventuale attività di accertamento o ai fini di una eventuale evoluzione dello studio. In particolare:

  • è stata evidenziata, nello studio elaborato, la mancanza del modello organizzativo-strutturale del fotolaboratorio industriale conto terzi.

Infatti, dall’analisi del "cluster 3 – Laboratori fotografici di grandi dimensioni", non emergono le caratteristiche tipiche di questi soggetti che, per gestire il proprio processo produttivo e per riuscire a sostenere gli investimenti in personale e beni strumentali, non possono operare con meno di 10 addetti e conseguire ricavi annui inferiori ai 2 miliardi, ecc. Tale carenza dipenderebbe dal limitato numero di soggetti (circa 20), che non avrebbe consentito di delineare uno specifico "cluster".

A tal proposito l’ASSOFOTOLABO, ha richiesto che lo studio non venga applicato ai soggetti che presentino le specifiche caratteristiche sopra illustrate;

  • è stato osservato che, il valore dei beni strumentali "potrebbe" stimare un ricavo maggiore per quei soggetti che dispongono di tecnologia digitale a fronte di un investimento di "modernizzazione" richiesta dal mercato (servizi giornalistici ed editoriali) e che "potrebbe" non significare automaticamente un incremento dei ricavi;

Al riguardo, si fa presente che non si hanno elementi sufficienti per esprimere un giudizio completo sul rilievo evidenziato (ad esempio: i consumi direttamente afferenti lo sviluppo e la stampa, il costo di acquisto del materiale fotosensibile, ecc.).Inoltre, due soggetti che investono in apparecchiature, l’uno acquistando una fotocamera digitale per servizi fotografici e l’altro acquistando un minilab per servizio di sviluppo e stampa, effettuando due tipi di servizio molto diversi tra loro, in applicazione andranno in cluster diversi e di conseguenza avranno funzioni di regressione differenti. Si potrà eventualmente proporre, in sede di evoluzione dello studio, di inserire una informazione che consenta di disaggregare il valore dei beni strumentali digitali dagli altri.

Va infine evidenziato che non ha alcun senso, in virtù della metodologia statistico-matemetica utilizzata per le elaborazioni, confrontare i coefficienti delle regressioni di un cluster con quelli di un altro per la stessa variabile;

  • è stato rilevato che occorre tenere in considerazione ai fini dell’indicatore economico della resa oraria, delle spese sostenute per compensi corrisposti ai collaboratori.

A tal riguardo, è stato predisposto un nuovo indicatore per le attività professionali che terrà conto di quanto osservato.

  • occorre tenere in considerazione, in sede di accertamento, l’elemento di concorrenzialità rappresentato dalla grande distribuzione (centri commerciali) sui piccoli esercizi localizzati nelle vicinanze;
  • è stato rilevato che, in sede di evoluzione dello studio bisognerà tenere conto di quanta parte dei servizi fotografici viene fornita su supporto digitale rispetto al totale dei servizi fotografici effettuati.

Si fa presente che per lo Studio in esame, alla data del 2 febbraio 2001, sono pervenute solo le osservazioni da parte dell’ Associazione Nazionale Fotografi Professionisti Tau-Visual e dell’Assofotolabo.

Roma, 02/02/2001

---------------------Fine della relazione preliminare del Ministero

 

 

COSA SONO GLI STUDI DI SETTORE

Come abbiamo gia' dettagliatamente descritto dal 1995 in poi , il Fisco sta rivoluzionando il sistema di controllo di tutte le attivita'. Mediante un capillare rilevamento statistico il Fisco ha costruito dei modelli basilari da cui partire per la valutazione della credibilita' delle dichiarazioni, comparandole con la media di quelle degli altri operatori dello stesso settore.

Il meccanismo serve al Fisco per avere uno strumento di valutazione di credibilita' delle dichiarazioni. La cosa interessante – dal punto di vista del fotografo – e' che diviene possibile sapere in anticipo se la propria dichiarazione sara' ritenuta affidabile o meno, e consente di confrontare concretamente la propria "redditivita'" con i dati di tutti gli altri colleghi che esercitano attivita' simili.

Durante i primi mesi del 2001 e' stata  in corso la fase conclusiva dell’operazione di validazione dello studio per i fotografi: gli incontri del Ministero con le associazioni di categoria (TAU Visual e' sia nel gruppo di Esperti, sia nella Commissione di Validazione) per l’analisi congiunta dei dati emersi dal rilevamento statistico. Il decreto e' stato validato l'8 febbraio e firmato dal Ministro il 20 marzo 2001.

A CHI INTERESSA QUESTA FASE

Lo studio di settore ora in discussione e' lo SG74, relativo ai fotografi con attivita' prevalente di ripresa, oppure attivita' mista di ripresa e vendita (con prevalenza alla ripresa), ed ai laboratori. Chi invece avesse attivita' di puro commercio, o mista ma prevalentemente di commercio al dettaglio, dovrebbe aver compilato lo studio SM15, e sara' coinvolto in un’altra fase successiva, di cui terremo informati.

Abbiamo gia' direttamente ed immediatamente richiesto a tutti i soci TAU Visual di esprimere i loro pareri e le considerazioni che possano essere utili alla correzione ed al miglioramento del meccanismo. Estendiamo ora questa richiesta di parere a tutti i colleghi fotografi professionisti, dato che nella fase di discussione con il Ministero che precede la validazione dello Studio di settore ogni apporto costruttivo può essere di reale aiuto per migliorare l’applicabilita' e la coerenza dello studio. Chiediamo quindi ai colleghi di valutare il sistema di suddivisione proposto dal Fisco, e di segnalare al piu’ presto a TAU Visual (all’ email, oppure al fax 02-5465563) o ad altra associazione di categoria, se si occupa direttamente della cosa, le indicazioni che si vorrebbero far notare al Ministero a correzione del sistema di aggregazione dei dati.

ATTENZIONE: COSA SONO QUESTI DATI

Le descrizioni di "cluster" (cioe' "segmenti") sono la prima stesura che il Fisco ha effettuato sulla base dei rilevamenti statistici. I dati in quanto tali, quindi, sono incontestabili, nel senso che rappresentano il risultato statistico del questionario compilato dagli stessi fotografi. Non possiamo quindi contestare la sostanza dei dati, perché sarebbe come voler negare la realta'.

Le descrizioni che si trovano nei vari cluster non sono infatti delle proposte del Fisco: sono il frutto della constatazione statistica, che i fotografi stessi hanno comunicato al Fisco rispondendo al questionario SG74, nel 1998.

Per spiegarci: se un cluster indica che un certo gruppo tendenzialmente non utilizza dipendenti, noi non possiamo proporre una modifica dicendo: "in realta', e' meglio indicare che si utilizza un dipendente". Quell'informazione, infatti, e' UN DATO STATISTICO, non un suggerimento operativo. Questo significa che - mediamente - gli appartenenti a quel cluster non usano dipendenti, e noi non possiamo sostenere il contrario.

Altro esempio: se viene indicato che un certo gruppo ha mediamente 100 metri quadri di studio, non serve suggerire che in realta' questo o quell'altro fotografo lavorano in 50 o 200 metri: e' appunto la media statistica ad indicare che mediamente si lavora in quegli spazi.

Questo significa che riconoscendosi in un cluster che ha mediamente 100 metri quadri di studio e usandone solo 60, probabilmente si sara' in una posizione in cui il Fisco sara' soddisfatto delle dichiarazioni fiscali perché si ottiene il proprio reddito usando meno risorse della media.

E cosi' via.

Il lavoro che invece possiamo fare e' quello di evidenziare le operazioni di accorpamento apparentemente non razionali, chiedendo che vengano modificati i criteri di aggregazione dei dati, e di testare la congruenza delle risposte .

Ed e' per questo motivo che proponiamo, a tutti coloro che desiderino contribuire alla fase di validazione, di inviare i loro commenti e le loro proposte al piu' presto all’email associazione @ fotografi.org, oppure al fax 02-5465563.

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I CLUSTER: COME FUNZIONANO

Basandosi sui dati raccolti dagli stessi fotografi nel 1998, il Fisco ha individuato dodici "cluster" cioe' dodici suddivisioni concettuali. I dati completi della descrizione dei cluster si trovano a parte, a questo LINK. Questi che seguono sono i semplici titoli:

1) Laboratori fotografici di medio-piccola dimensione.
2) Fotografi specializzati nel comparto "moda/beauty."
3) Laboratori fotografici di grandi dimensioni.
4) Imprese specializzate per la realizzazione di servizi fotografici per arredamento/architettura e still life .
5) Piccole imprese specializzate in riprese video (anche con post-produzione).
6) Laboratori fotografici aperti al pubblico dotati di apparecchi Minilab.
7) Fotodettaglianti che realizzano servizi per cerimonie e riprese video.
8) Fotoreporter .
9) Laboratori fotografici specializzati nell' elaborazione dell’immagine.
10) Fotografi specializzati nel comparto "still life".
11) Fotografi specializzati nella realizzazione di servizi fotografici realizzati "in esterni".
12) Fotodettaglianti di piccola dimensione.

(DETTAGLIO DEI CLUSTER)

Attenzione: se non ti ritrovi perfettamente in nessuno dei 12 cluster, nulla di grave: in realta' l’accorpamento viene fatto – automaticamente - solo per rendere piu' omogenea la valutazione dei dati, ma il meccanismo di valutazione della credibilita’ della dichiarazione fiscale terra' conto di molte piu' variabili dei semplici sottogruppi. Ciascun caso, infatti, e' ponderato sulla base dei dati della zona da cui proviene, rilevati a livello provinciale, e a sua volta ogni sottogruppo frammenta la resa economica dell’operatore in venti livelli – a loro volta ponderati. Infine, una funzione statistica individua un intervallo di "confidenza", in pratica uno scarto che indica con quanta elasticita' possono essere interpretati i dati.

Il decreto e' stato validato l'8 febbraio e firmato dal Ministro il 20 marzo 2001.

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COSA SUCCEDE ORA

a) Sara' possibile anche per i fotografi rientrare nelle agevolazioni per i contribuenti sotto i 50 milioni di ricavi;

b) Dalla prossima dichiarazione le attivita' di Fotografo e di Laboratorio fotografico verranno valutate alla luce del software dello studio di settore.

Le dichiarazioni in linea con la media degli altri fotografi – valutate con il sistema ponderato che abbiamo descritto – verranno ritenute credibili. Quelle che non lo saranno, verranno sottoposte ad un accertamento da parte del Fisco, con la possibilita' però di "interloquire" con gli uffici finanziari, per spiegare la propria situazione. Non succedera' piu' – come ad esempio era avvenuto per i coefficienti in uso nel 1995 – che vengano direttamente iscritte a ruolo e richieste delle imposte piu’ alte.

Ogni anno, i criteri di funzionamento dello studio di settore verranno rivisti ed aggiornati, per essere mantenuti aderenti alle realta' mutanti (ad esempio: affermazione del digitale; concorrenza della grande distribuzione, eccetera).

Il decreto e' stato validato l'8 febbraio e firmato dal Ministro il 20 marzo 2001.

I DUBBI PIU' FREQUENTI:

"Non mi ritrovo in nessun cluster" (L'osservazione piu' comune).

Se non ti ritrovi perfettamente in nessuno dei 12 cluster, nulla di grave: in realta' l’accorpamento viene fatto – automaticamente dal software - solo per rendere piu' omogenea la valutazione dei dati, ma il meccanismo di valutazione della credibilita’ della dichiarazione fiscale terra' conto di molte piu' variabili dei semplici sottogruppi.

Non sei tu a dover scegliere in che cluster essere collocato, ma lo fara' il software sulla base dei dati immessi.

Se i tuoi dati saranno "a cavallo" di due o piu' cluster, il sistema terra' conto delle percentuale di "aderenza" a ciascun gruppo, e effettuera' automaticamente una media ponderata dei dati provenienti da ciascun cluster in cui sei parzialmente rappresentato.

Ciascuna dichiarazione dei redditi, poi, quando viene valutata all'interno del software dello studio viene "ponderata" sulla base dei dati della zona da cui proviene, rilevati a livello provinciale, in modo da tenere conto della situazione geografica, del tipo di concorrenza della zona, del numero di abitanti e di insediamenti produttivi, del reddito pro capite della provincia, e perfino del livello di scolarizzazione degli abitanti.

A sua volta ogni "cluster" frammenta la resa economica oraria dell’operatore in venti livelli – a loro volta ponderati, in maniera da suddividere ciascun cluster in venti differenti "gradini" di redditivita', con questo valutando quanto la tua attivita' "assomiglia" alla media di quella degli altri fotografi (tieni sempre conto che la valutazione avviene anche a cavallo di piu' cluster, se non ricadi perfettamente in uno in specifico. In sostanza, i tuoi dati vengono comparati con gli altri simili a te; una sorta di confronto fra concorrenti...)

Infine, una funzione statistica individua un intervallo di "confidenza", in pratica uno scarto che indica con quanta elasticita' possono essere interpretati i dati.

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ATTENZIONE: QUESTE NOTE SONO STATE VALIDE SOLO FINO AL 25 GENNAIO 2001
E ERANO RIVOLTE AI SOLI SOCI TAU VISUAL

 

COME TESTARE (RESTANDO ANONIMI) LA PROPRIA POSIZIONE E PERMETTERCI DI SPERIMENTARE IL SISTEMA CON DATI REALI

Se desideri:
a) avere un'anticipazione sui risultati che darebbe la tua situazione e;
b) partecipare alla fase di test del sistema, inviaci per email i dati ottenuti dalla compilazione del questionario, cosi' come abbiamo spiegato con l'email del 17 gennaio a tutti i soci.

Il Ministero NON intende rendere disponibile il software specifico prima di averlo testato.

Questo significa che in questa fase possiamo raccogliere i dati di simulazione, e farli avere a loro; a loro volta, il Ministero li elabora col software in sperimentazione, e nella prossima riunione tecnica si vedono i dati.

Tutto questo avverra' entro il 29 gennaio. Il che significa che se vuoi fare testare la tua posizione devi inviarci il file dei dati caricati - necessariamente in forma digitale - entro il 25 gennaio.

Per complilare il questionario da testare devi prima scaricare il "compilatore di questionari" del Ministero (che NON e' il software di cui stiamo parlando, ma l'applicativo gia' usato nel 1998 per raccogliere in forma digitale i dati del questionario). Trovi tutto il necessario ai link qui sotto.

Compila il questionario con quel software (solo piattaforme Windows), ed invia a noi per email il file che viene generato.

E' PARTICOLARMENTE NECESSARIO AVERE SIMULAZIONI CONCRETE DI ATTIVITA' DI:
a) fotografi pubblicitari
b) fotografi di moda
c) fotografi con specializzazione editoriale
d) fotografi creativi
e) fotografi stock.

Le associazioni artigianali, infatti, hanno sottoposto prevalentemente test di posizioni di attivita' miste di negozio e ripresa, o minilab e ripresa. In pratica, tocca a noi farci avanti con i test sulle altre specializzazioni.
Noi inoltreremo al Ministero i questionari/simulazioni in forma anonima, per effettuare i test del prototipo e per valutare la congruita' della tua posizione, e ti faremo sapere.

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Clicca qui per scaricare il PROGRAMMA per il questionario SG74 (WIN, formato Zip, circa 2,5 mega) per compilare il questionario/test su supporto digitale.


Ti ricordiamo di scaricare PRIMA il file delle istruzioni, INDISPENSABILI
che e' un piccolo file di solo testo, che trovi cliccando QUI.

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