CERTIFICAZIONE
FOTOGRAFO PROFESSIONISTA
* Riconoscimento del
mercato
|
![]()
|
SE GIA' CONOSCI L'ARGOMENTO E VUOI PRENOTARTI PER UNA SESSIONE D'ESAME, CLICCA QUI
CAPIRE: LA PREMESSA
INDISPENDABILE
In alcuni casi - sia per poter attestare verso
l'esterno la propria competenza, sia per rafforzare nei confronti
della clientela la percezione di differenziazione fra professionista e praticante
improvvisato - emerge l'esigenza di
ottenere un riconoscimento tramite un meccanismo di valutazione o di
qualificazione.
Il tema e' molto complesso, ma in modo
introduttivo e' possibile schematizzarlo cosi'.
Un meccanismo di riconoscimento e di eventuale certificazione contiene due
componenti:
a) una componente meritocratica
(che evidenzia cioe' i meriti, in modo da compararli con quelli degli altri
operatori)
b) una componente formale ed ufficiale
(che garantisce con ufficialita' riconosciuta l'esistenza di requisiti
professionali).
Esistono, di fondo, tre differenti
"ambiti" di riconoscimento, descrizione e certificazione della
professionalita'.
Ciascuno dei tre ambiti puo indifferentemente essere percorso sia singolarmente,
sia in abbinamento fra loro.
1) Il riconoscimento del mercato -
(riconoscimento informale)
Meritocrazia = massima
Ufficialitą = irrilevante
Si tratta della situazione in cui l'affermazione professionale del Fotografo
proviene dal mercato stesso, e dalle oggettive capacita' del
professionista di interfacciarsi efficacemente con la sua clientela.
In sostanza, il Professionista vede riconosciuto il suo operato da parte della sua
clientela - sia sul piano
economico che su quello creativo - e trae da questa situazione la migliore certezza di essere
stato "certificato" o, meglio, "riconosciuto" dal suo stesso
mondo.
Questo ambito si fonda in massima parte sulla componente meritocratica,
ed e' pressocche' privo di componente ufficiale.
L'elemento meritocratico e' massimo, giacche' il confronto avviene fra
tutti gli operatori in lizza globalmente in uno specifico settore professionale;
per converso, l'elemento ufficiale e' pressocche' inesistente, dato che
non esiste nessuna formale descrizione, attestazione o certificazione: si tratta
di uno stato di fatto, che si basa sull'osservazione di quanto un operatore sia
apprezzato e richiesto. In sostanza, un riconoscimento informale.
2)
Le attestazioni associative - (riconoscimento non-formale)
Meritocrazia = parziale
Ufficialita' = settoriale
Si tratta della situazione in cui il
Fotografo sottopone il suo lavoro e la sua produzione professionale del Fotografo
alla valutazione di associazioni professionali, le quali, con modalita'
variabili e secondo regole che le stesse Associazioni si sono date, attestano
l'esistenza di alcuni elementi professionali e/o di meriti professionali.
Questo ambito si fonda in parte su una mitigata componente meritocratica,
perche' l'attestazione nasce dal confronto interno NON fra TUTTI gli operatori,
ma fra quelli che hanno deciso di sottoporsi a questa sorta di valutazione
volontaria interassociativa.
Esempi sono descritti a questa pagina (clicca qui)
La componente ufficiale e' presente in modo parziale, giacche' esiste una
strutturazione "interna" delle attestazioni, per le quali sono le
stesse Associazioni ad autogovernarsi. L'ufficialita' e' quindi conosciuta fra
gli operatori del settore, ma non conosciuta (o non riconosciuta) dalla societa'
estesa.
In sostanza, un riconoscimento non-formale.
3)
La Certificazione a Norma UNI 11476 - (riconoscimento formale)
Meritocrazia = accessoria
Ufficialita' = massima
Si tratta della situazione in cui il
Fotografo sottopone la sua persona ed il suo operato professionale fotografico
alla valutazione di organismi di Certificazione esterni, a loro volta
accreditati dall'ente unico di Accreditamento Accredia, sulla base di una
specifica norma UNI.
Questo ambito si fonda su una componente meritocratica mitigata,
perche' la certificazione puo' essere richiesta da operatori professionali che
soddisfino i requisiti fondanti della professione, che comprovino sufficiente
anzianita', regolaritą formale nell'esercizio dell'attivita', prevalenza
dell'attivita' e risultati in linea con le aspettative del mercato, ma
l'attestazione si basa sulla certificazione riconosciuta dell'esistenza di tali
requisiti (e sul loro grado di presenza), ma non su una vera e propria competizione
meritocratica.
La componente ufficiale e' presente invece al massimo livello. Prevista
da una legge (la legge 4/2013), descritta da una Norma ufficiale promulgata
dall'Ente unico di unificazione UNI (la UNI 11476:2013), asseverata da
certificazione di organismi esterni (di terza parte) accreditati dall'ente unico
nazionale Accredia, riconosciuto a livello Europeo nel quadro della norma sulle
certificazioni personali n. 17024, la procedura punta al massimo della
"ufficialita'".
In sostanza, un riconoscimento formale.
Si trovano indicazioni sul percorso alla pagina
specifica (clicca qui)
SE GIA' CONOSCI L'ARGOMENTO E VUOI PRENOTARTI PER UNA SESSIONE D'ESAME, CLICCA QUI
Documentarsi seriamente per capire, nel proprio caso: a) Approfondire la genesi della Norma UNI b) Certificazione a Norma, approfondimenti c) Avere maggiori informazioni sul processo di Certificazione IMQ / UNI - costi, tempi e modalita' d) Inoltrare domanda per essere ammessi ad una delle prossime sessioni di Certificazione a Norma Alcune conversazioni in video (per farsi un'idea generale introduttiva, senza leggere) 2) La Certificazione a Norma UNI ... e' come una cravatta (breve tutorial video)
|
|